Mercoledì 29 dicembre 2021 saranno celebrati i cento anni dalla realizzazione della facciata del Santuario di San Camillo De Lellis a Bucchianico. A presiedere la solenne Celebrazione eucaristica, alle ore 18:00, sarà il M.R.P. Felice De Miranda, Consultore generale dell’Ordine dei Camilliani.
Per l'importante evento è stata realizzata una cartolina per Poste Italiane con un’opera contemporanea dipinta dal giovane pittore Massimiliano Ferragina che rappresenta il Santuario come “Fonte di Grazia” per quanti vi entrano. Dalle 18:00 alle 20:00, presso il Chiostro del Santuario, si svolgerà il Servizio Temporaneo di Filatelia con il bollo speciale di Poste Italiane.
I lavori per la realizzazione della facciata iniziarono nel 1914, in occasione del III Centenario della morte del Santo. "Leggendo la cronaca del tempo colpiscono le somiglianze che vi sono con il periodo pandemico che stiamo vivendo; allora iniziava il primo conflitto mondiale." Si legge in un comunicato del Santuario.
"Nel testo si legge infatti che le feste di San Camillo furono vissute in tono minore, addirittura si chiese il permesso al prefetto per poter uscire con una piccola processione attorno alla piazza del paese. Solo nel 1921 si poté realizzare la grandiosa opera, frutto della devozione e dell’affetto dei bucchianichesi per San Camillo. Grandi e solenni furono i festeggiamenti; tutto il cerimoniale della festa di luglio venne ripetuto in pieno inverno. Commovente è leggere la lettera che la Comunità religiosa camilliana di Bucchianico inviò agli emigrati in America per chiedere offerte. - continua la nota - Tanti furono gli abruzzesi che per necessità ed affetti lasciarono il loro paese per trovare fortuna e realizzare i propri sogni, senza però dimenticare le origini e la devozione al Santo patrono d’Abruzzo. In questo specifico tempo storico abbiamo tutti bisogno di riscoprire ciò che ci unisce e che fa parte della nostra storia più intima."
Il rapporto che i cittadini di Bucchianico hanno con San Camillo è particolare e profondo, viene ritenuto un componente di famiglia ed è proprio questo aspetto che colpisce chi visita il Santuario. Il Rettore P. Germano Santone ricorda: “Abbiamo bisogno di una spiritualità che riesca ad arrivare all’essenziale dell’esperienza di fede e quindi all’incontro con Cristo, che è stato il motivo per il quale Camillo ha giocato letteralmente la sua esistenza, divenendo il gigante di Carità. Non vi sono motivi filantropici o filosofici, ma semplicemente la concretezza di una vita di fede vissuta fino in fondo. Questo è ciò che rapisce di Camillo, la praticità della sua azione rivolta a tutto l’uomo, nella sua complessità e nella sua intima profondità. Il Santo di Bucchianico è stato precursore e ideatore di un modo nuovo di assistenza infermieristica, ma anche di un approccio sociale e umano alla persona, nella sua complessità, oggi tanto millantato e rivendicato… Come una madre per il suo unico figlio ammalato”.