Stamane, presso il monumento ai Caduti di Nassiriya, è stata celebrata la Giornata dedicata al ricordo dei Caduti nelle missioni internazionali per la pace, nell’anniversario della strage occorsa il 12 settembre 2003, presso la base italiana dei Carabinieri a Nassiriya, città del sud dell’Iraq, ai danni dei nostri militari che partecipavano alla missione di pace denominata “Antica Babilonia”: 28 furono i morti, di cui 19 italiani.
Alla sentita cerimonia di deposizione di un omaggio floreale hanno preso parte i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma cittadine. In rappresentanza del Sindaco Francesco Menna, l’Assessore alla Cultura Nicola Della Gatta che ha partecipato ai presenti il seguente messaggio: “Quel brutale atto di sangue ci trascinò, per la prima volta direttamente, in quello che sarebbe stato il primo conflitto in armi del nuovo millennio, dell’era della comunicazione interattiva permanente, in cui un inedito integralismo religioso – soprattutto a seguito dei fatti dell’11 settembre 2001 – pesava come una forza misteriosa ed irreversibilmente pericolosa.
Tutta la storia che, da lì, ci conduce ad oggi è intessuta di timori ed incertezze; di paure che, spesso, ci invitano a credere che sia meglio pensare a noi stessi, a salvaguardare la nostra stabilità, piuttosto che compromettersi per gli altri, lavorare insieme per costruire il bene di tanti. I nostri valori sono la nostra identità e fondano del nostro esistere nel mondo. Dobbiamo essere, perciò, onorati di difenderli – ciascuno nella propria quotidianità, con le molteplici attitudini e professionalità – sperimentando efficacemente cosa voglia dire “servire” nell’attualità del nostro tempo.
I nostri caduti nelle missioni di pace, ai quali oggi rendiamo doveroso omaggio, sono intramontabile testimonianza di quanto sia rischioso il cammino della pace: come richieda integrità morale e spirito di sacrificio. A quanti, militari e civili, operano con professionalità e grande generosità nelle più travagliate regioni del mondo, simbolo di un impegno forte a tutela dei valori su cui si fonda la nostra Costituzione, va la nostra più sincera gratitudine”.