Una giornata straordinaria con l'obiettivo di ribadire l'assoluta importanza della coesione territoriale, per l'Abruzzo, il Mezzogiorno, per il Paese e l'Europa. Il Presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, è intervenuto ieri, a Napoli, al Convegno "Sud e Nord insieme verso l'Europa", nella tavola rotonda dedicata a "Infrastrutture, Territorio e Mercati".
Un fitto dibattito organizzato nell'ambito del Consiglio delle Rappresentanze Regionali di Confindustria, con un confronto ampio tra i numerosi Governatori di Regioni e Presidenti delle Confindustrie regionali -oltre agli interventi dei ministri Bianchi, Giovannini e Carfagna, e del commissario europeo Elisa Ferreira- con la chiusura dei lavori affidata al Presidente Bonomi. Un importante momento di confronto con le Istituzioni Politiche e Amministrative europee, statali e regionali, per condividere analisi, strategie e obiettivi, programmi, progetti e strumenti di cambiamento strutturale e strategico per lo sviluppo e la convergenza socioeconomica di tutto il Paese con l’Europa.
Nel corso dell’evento è stato ribadito che la ripartenza dell'Italia si basa sulla ricomposizione delle fratture economiche e sociali che devono acquisire un ruolo di primo piano in tutte le politiche di sviluppo, secondo una prospettiva di effettiva coesione territoriale e socioeconomica, perché il benessere del Paese e lo sviluppo economico del Mezzogiorno sono interconnessi per procedere insieme verso gli standard Europei.
Il Presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, ha sottolineato l'importanza del PNRR: “una mole di risorse, mai disponibile in precedenza, che non va gestita e indirizzata come semplice somma di richieste locali. Serve una visione comune di priorità convergenti tra Regioni e Governo, e tra tutte le forze produttive e sociali. Abbiamo deciso di coordinare le proposte e i progetti della rappresentanze delle 8 regioni del Sud come nuovo modello di coesione e sviluppo integrato e per promuovere l’interconnessione tra territori e centri urbani e stimolare il mercato interno. Il progetto sull’Economia del Mare, “Costruire il Mediterraneo”, vuole mettere in rete il Sud, a partire dalle ZES e dai porti che possono divenire "nodi territoriali” di sviluppo anche per le aree interne, in grado di proiettarlo nella competizione internazionale.
Per il rilancio dell’Abruzzo le priorità di intervento partono dalla pianificazione coerente, e con una visione d’insieme prospettica, dei Fondi europei, dal PNRR alla Programmazione 2021-27. Sulla realizzazione di infrastrutture moderne si sta giocando il futuro assetto socioeconomico regionale. Al riguardo è necessario implementare l’alta capacità per la connessione Civitavecchia-Ortona per concretizzare la Trasversalità Tirreno Adriatica; la concretizzazione dei corridoi TEN-T, anche Nord Sud (Ferrovia Ancona Bari), realizzando la piena funzionalità delle infrastrutture della Logistica; raggiungere la piena funzionalità dei porti abruzzesi; continuare velocemente la messa in sicurezza e l’ammodernamento dell’A24/A25; realizzare la terza corsia dell’autostrada adriatica; completare le infrastrutture digitali con priorità per le zone industriali e interne, cosa che faciliterebbe l’ormai improrogabile necessità di innovare le nostre PMI e l’adeguamento dell’impianto istituzionale ed amministrativo che vede l’Abruzzo in posizioni arretrate rispetto ad altre regioni”.