Sonia Albanese nativa di Ortona, come il fisico Tazio Pinelli, Frentano d’oro 2004, è la seconda donna, ma non per ordine di importanza, a ricevere il Frentano d’oro. Dopo la prof. ssa Alberta Campitelli storica dell’arte (Frentano d’oro 2013), l’ambito riconoscimento le sarà conferito il prossimo 29 settembre, con una cerimonia di consegna in programma al teatro Fenaroli alle ore 18.00. Il premio istituito dall’omonima associazione su intuizione del presidente, ragionier Ennio De Benedictis, nel 1998, è giunto quest’anno alla XXI edizione. Sonia Albanese è apparsa emozionata questa mattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione del premio. Prima in Italia, ad aver eseguito un trapianto a cuore aperto nel 2001 coadiuvata da un’equipe di sole donne, tiene a rimarcare l’importanza del legame con la sua terra, l’Abruzzo e i valori che le sono stati inferti dalla sua famiglia, valori che le hanno consentito di percorrere una carriera ricca di successi, una strada in salita, molte volte fatta di ostacoli, che è riuscita a superare, affermando la sua professionalità con passione e grande umanità e dimostrando attaccamento ad un lavoro il più delle volte considerato sola prerogativa maschile. “Sono trent’anni che non vedevo il Dono che mi riporta alle nostre origini, agli abruzzesi, alla loro volontà, alla loro fierezza – non mi aspettavo questo riconoscimento - afferma la Albanese - voglio ringraziare per questo Ennio De Benedictis, perché da sempre considero questo riconoscimento, come il premio per un popolo che non si arrende e non abbassa la testa”. Non è solo il medico a parlare ma una donna tenace, attenta alla formazione dei giovani, esperta in management, che tiene alla salvaguardia della sanità italiana e soprattutto alle pari opportunità. “ Mi sono sempre mossa pensando che non esistesse il genere, nell’accezione quotidiana il femminile è diventato molto trash ma cerco di combattere questo atteggiamento, nella vita e nel lavoro.” E un pensiero sul femminile è anche quello rivolto alla Albanese dall’assessora alla cultura Marusca Miscia “Sono molto felice che per la seconda volta questo premio torni a parlare al femminile, e che lo abbia fatto scegliendo la data del Dono che è la festa dedicata ad una donna, alla nostra amata Madonna del Ponte.” Parole di stima e grande apprezzamento invece, quelle rivolte dal primo cittadino Mario Pupillo all’organizzatore del premio: “Ennio De Benedictis è l’esempio di come il premio Frentano d’Oro, riesca a valorizzare la cultura e le risorse del nostro territorio”. Il riconoscimento infatti viene assegnato dal comitato dei garanti (ex premiati), che ogni anno opera la selezione dei curricula dei candidati ad una persona della frentania, ancora in vita, che si è resa benemerita in ambito nazionale ed internazionale nel campo delle scienze, della cultura, dell’arte, dell’economia, dando lustro e prestigio alla sua terra natia. “Quest’anno abbiamo voluto assegnare il nostro premio ad una donna che ha svolto la sua attività mettendo sempre al primo posto l’impegno etico e sociale nel rispetto dell’altro. Il nostro intento –continua- Ennio De Benedictis, presidente dell’associazione culturale Il Frentano d’Oro - è prevalentemente filantropico; l’obiettivo è conservare con atti tangibili, la memoria delle persone che hanno onorato la nostra terra nei suoi valori più nobili ed elevati dal punto di vista intellettuale, morale, professionale, e in quest’ottica la dottoressa Albanese ci è sembrata la candidata ideale, meritevole di ricevere il Frentano d’oro 2018”.