“Ulisse odiava le mele” è uno spettacolo pensato per far conoscere ai più giovani il mito omerico: dalla dichiarazione della guerra di Troia in seguito all’episodio della mela della discordia, fino al rientro di Ulisse ad Itaca. L’elaborazione drammaturgica ha inteso conservare la dimensione educativa e di interpretazione dell’attualità presente nei testi teatrali della Grecia antica. Le vicissitudini di Ulisse nel suo sforzo per tornare a casa e riunirsi alla sua amata famiglia, i sacrifici e gli sforzi di Penelope e Telemaco per contenere i Proci fino il ritorno del re, si prestano ad una lettura attuale: l’invito ai giovani a lottare contro la “fuga di cervelli”, restando in patria, vicini agli affetti e costruire un futuro migliore. E’ un canto alla speranza; come dice Omero nello spettacolo: “Non sarà facile, ma nemmeno impossibile”: la metafora del “ non lasciare la nostra terra in mano ai Proci” conserva tutta la sua forte valenza etica e culturale.
Ulisse:
Daniele Ciglia
Telemaco, Euriloco:
Matteo D'Amico
Circe, Nutrice, Bloom, Sirena:
Antonella De Collibus
Calipso, Ragazza, Madre, Sirena:
Rosaria D'Orazio
Penelope, Dafne, Sirena:
Rossella Micolitti
Polifemo, Tiresia, Polite:
Matteo Schiazza
Regia: Zulima Memba
Musiche: Cristiano Corradetti, Patrizio MariaD’artista, Matteo Passarelli, Matteo Troiano, della classe Di Popular Music diretta dal M° Angelo Valori, del Conservatorio L. D’annunzio di Pescara
testi canzoni: Antonella De Collibus
Scenografia: Anna Maria Faieta
Costumi: Teatro Marrucino
Illustrazione: Davide Di Domenico
Service Audio Luci: Danilo Volponi
La canzone di Calipso è cantata da Alessandra Diodoro