Sala piena per l'incontro di studio su “I nuovi appalti pubblici”, promosso dalla Sasi, la nutrita affluenza è stato il segno concreto dell'interesse che hanno soprattutto gli amministratori nei confronti di questo spinoso argomento. Si tratta del secondo appuntamento, già lo scorso anno il convegno aveva ricevuto numerosi apprezzamenti e proprio questo ha convinto il Presidente Gianfranco Basterebbe a proseguire per ulteriori approfondimenti, per rendere un servizio a chi si trova spesso ad affrontare questioni legate agli appalti, soprattutto dopo la nuova normativa che ha suscitato più di una perplessità e qualche confusione. “Negli ultimi anni è diventata quasi una consuetudine per la Sasi organizzare momenti di informazione e di indagine su temi importanti con la presenza di relatori di prestigio. Credo fermamente che il ruolo della Sasi – ha detto il Presidente nel suo intervento, prima di dare il via al convegno – non sia solo quello di distribuire acqua e cercare di farlo nel modo più efficiente possibile. Certo, a questo sono diretti tutti gli sforzi del Consiglio che presiedo, ma credo che si possa fare di più promuovendo iniziative di crescita economica e sociale. In questa ottica abbiamo voluto dare continuità al percorso intrapreso, con questo pomeriggio di studio sul codice degli appalti, anche noi siamo un centro di acquisti e forniture ed è importante per i nostri uffici essere costantemente informati e allineati con le evoluzioni normative legate agli appalti. E' necessario avere dimestichezza con le procedure, non sottovalutare l'importanza delle regole che governano gli acquisti sotto soglia, essere consapevoli delle responsabilità che si hanno ed evitare errori e quindi ricorsi”. L'organizzazione scientifica del convegno è stata curata dall'avvocato Fausto Troilo che ha pure relazionato su “Il nuovo precontenzioso Anac”. Temi complessi che richiedono anche un linguaggio tecnico, specifico, comprensibile soprattutto dagli addetti ai lavori che dopo questo incontro ne sapranno sicuramente di più in materia di appalti. Il Direttore Generale della Sasi Giorgio Marone dopo aver sottolineato le peculiarità di una materia “in progress” - il decreto legislativo del 2016 ha introdotto quasi 80 modifiche - ha posto una serie di quesiti ai relatori con l'obiettivo di far luce e di fugare i dubbi in merito ad alcuni aspetti del codice degli appalti.
Dell'indicazione dei costi della manodopera ha parlato Giovanni Grasso, Consigliere di Stato della V Sezione. “Nell'offerta devono essere indicati i costi di manodopera, una norma questa che prima non c'era e che ora richiede un'attenzione particolare nell'esplicitare questa voce” ha detto mentre il Presidente della V Sezione del Consiglio di Stato Carlo Saltelli ha puntato l'accento sugli “Affidamento sottosoglia tra finanziaria e sblocca cantieri”, argomento di grande interesse seguito con particolare attenzione da una platea silenziosa. “Le amministrazioni statali hanno percorsi strutturati che riducono i margini di errore, le altre società, invece, si trovano ad affrontare con meno certezze questa materia particolarmente calda, oltre il 90 per cento degli appalti è sottosoglia. Un dato deve essere chiaro, quando si procede a un affidamento non è necessaria la condivisione ma la tracciabilità ovvero i criteri di trasparenza e imparzialità messi in atto devono poter essere verificati, ovvero tracciabili”. Di “danno erariale e responsabilità amministrativa” ha parlato, a conclusione dell'incontro, Tommaso Miele, Presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti Abruzzo.
Il convegno è stato coordinato dal Antonio Amicuzzi, già Presidente del Tar Abruzzo.