Successo per la quarta edizione di Gessi diVini il percorso Enologico e di degustazione nel Borgo Medioevale, scavato nella "Pretalucente", di Gessopalena, in provincia di Chieti.
Due serate, sabato 10 e Domenica 11 Settembre, che hanno fatto vivere una vera e propria full immersion nel mondo del vino, con un particolare riguardo per i vini autoctoni, il Nero Antico di Pretalucente e la Vedovella Nera, i cui vitigni, in estinzione, sono stati recuperati ed è stato avviato un complesso percorso di studio e di ricerca per consentire la loro iscrizione nel registro nazionale di varietà di vite.
Il progetto, che da alcuni anni rappresenta una scommessa per il Comune di Gessopalena, ha raggiunto il suo primo ambizioso obiettivo, sono state infatti prodotte le prime bottiglie di vino ed il risultato è apparso davvero soddisfacente. La novità pertanto di questa edizione di Gessi DiVIni è stata la prima degustazione guidata delle microvinificazioni frutto dei vigneti antichi. Sono state tre esperte sommelier, Enca Polidoro, Anna Maria Acunzo e Luana Balzano, ad accompagnare i visitatori della rassegna in un percorso enogastronomico davvero unico e di grande spessore sensoriale, un percorso reso ancora più elegante e raffinato dalla presentazioni eseguite dalla esperte.
E poi per chi ha avuto il privilegio di poter degustare queste novità del panorama enologico abruzzese, vini di montagna in cui c'è tutta l'essenza di un territorio, tutta la sua identità e la tenacia di voler far ripartire la sua economia attraverso le sue eccellenze, è apparso davvero magico poter degustare un buon calice di vino guardando da un lato il massiccio della Maiella, con il suo Parco Nazionale e dall'altro la Vallata del Sangro Aventino, fino al mare.
Numerosa la partecipazione all'evento di persone giunte non solo dai paesi limitrofi ma anche da altri centri del territorio abruzzese, che sono rimaste davvero entusiaste della bellezza del Borgo medioevale ed hanno gustato, passeggiando tra le rocce di Gesso luminose come un tappeto di stelle, i vini proposti anche dalle 8 cantine abruzzesi presenti alla rassegna. Molto affollato anche il punto ristoro con alcune prelibatezze a base di tartufo prodotto da un'azienda locale.
Interessanti i momenti di confronto, con una Tavola Rotonda ed un convegno, che hanno visto la presenza di illustri relatori, incentrati sui temi legati alla vitivinicoltura, all'enoturismo e al rilancio dell'economia locale. Nel convegno invece è stato ripercorso tutto l'iter del progetto e sono stati annunciati i prossimi importanti obiettivi per ampliare il percorso intrapreso e concretizzare il lavoro sin qui fatto.
Tutto questo nasce dal grande amore per la propria terra e dalla lungimiranza del sindaco Mario Zulli e del vicesindaco e assessore all'agricoltura, Giuseppe Tiberini, che hanno avviato quattro anni fa questo progetto volto al recupero e alla valorizzazione della Biodiversità locale.
Dopo la scoperta da parte di privati, dell'esistenza dei vitigni autoctoni antichi, che rischiavano l'estinzione, c'è stata la giusta intuizione di approfondire ed investire in questa scoperta per avviare un percorso importante di studio e di ricerca affidato alle Università di Teramo e Perugia e finanziato dall'Unione Europea con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. L'obiettivo sin da subito è stato quello di valorizzare le produzioni vinicole locali affinchè diventassero volano dell'economia e del turismo locali. I due vitigni grazie a questo percorso compaiono ora nel registro regionale delle Biodiversità e si è concluso positivamente anche l'iter per l'iscrizione nel registro nazionale dei vitigni autoctoni. Con Gessi diVini 2022 ora si guarda al futuro di questo territorio con tante nuove sfide.