Gli agricoltori del territorio, in mobilitazione da oltre una settimana con cortei e presidi contro il Green Deal, il Patto ambientale proposto da Bruxelles, hanno parcheggiato i loro trattori ed hanno accolto favorevolmente l’invito di Tiziana Magnacca, candidata al Consiglio regionale dell’Abruzzo, affollando la sala dell’hotel Aragosta di Casalbordino.
Un incontro fortemente voluto dalla candidata Magnacca particolarmente sensibile e attenta verso i temi legati al mondo agricolo, uno dei settori trainanti dell’economia della regione Abruzzo. Alla sala gremita di persone Tiziana Magnacca ha ribadito l'importanza di “non restare sordi alle richieste del mondo agroalimentare del nostro comprensorio. Abbiamo il dovere di ascoltare i nostri agricoltori e sarebbe grave sotto ogni punto di vista, da parte di chi si candida ad essere un rappresentante dei cittadini e quindi del mondo produttivo, in un Ente che, sebbene in maniera limitata, ha competenze in materia di programmazione rurale” ha affermato la candidata Magnacca.
“Ascoltare gli agricoltori significa essere consapevoli dei bisogni e delle aspettative di un mondo che è di vitale importanza per la sopravvivenza di tutti e ancor di più per noi che viviamo in una regione con una particolare vocazione agricola. Essere consapevoli delle criticità significa poter, da legislatore regionale, adottare i provvedimenti più utili e necessari al settore” aggiunge Tiziana Magnacca.
Nel corso dell’incontro a Casalbordino sono state evidenziate da Tiziana Magnacca, "le grandi contraddizioni che sia la transizione ecologica che quella digitale hanno comportato per il mondo agricolo".
"Il green deal europeo si è rivelato una spada di Damocle sulla loro testa, così come la eccessiva burocrazia nelle pratiche agricole e una non adeguata destinazione dei fondi europei decisa a livelli sovraregionali. Sono stati approfonditi i temi della difesa della produzione agricola italiana, della necessità di predisporre di nuovi meccanismi produttivi, come previsti ora in Francia. C’è bisogno di avere maggiori controlli sulla produzione in eccesso con strumenti nuovi per regolamentare il mercato, insieme alle politiche volte a controllare è meglio gestire i prodotti agroalimentari provenienti da paesi extraeuropei. Tutto questo senza dimenticare che agli italiani interessa il costo d’acquisto oltre alle garanzie sulla qualità e la sanità dei prodotti che arrivano sulle loro tavole."
“Oggi tutte queste problematiche hanno determinato la insostenibilità economica delle aziende agricole. Molti agricoltori non riescono a ottenere più alcun ricavo dalle loro aziende. Comprendiamo le proteste che non possiamo ignorare. Con Marsilio, riconfermato presidente della Regione Abruzzo, lavoreremo per sostenere il comparto agricolo. Il Presidente Meloni ha già provveduto a stanziare ulteriori tre miliardi di euro da fondi PNNR per il settore, mentre si ragiona su strumenti perequativi sulle riduzioni Irpef sui fondi agricoli. Segno che il nostro primo ministro lavora per dimostrare nei fatti quanto questo settore sia di vitale importanza per il Paese e il sistema Italia” conclude Tiziana Magnacca.