14 marzo 2012. "A giugno scadono i termini per la presentazione della candidatura dell'Aquila a 'Capitale Europea della Cultura 2019' e ad oggi la Regione non ha ancora portato avanti alcuna iniziativa a sostegno di questo progetto". Lo ha denunciato questa mattina il Vice Presidente del Consiglio regionale Giovanni D'Amico che, insieme al Consigliere regionale del PD Giuseppe Di Pangrazio e all'Assessore del Comune dell'Aquila Stefania Pezzopane, hanno illustrato il testo di una risoluzione che sarà portata all'esame del Consiglio regionale nella prossima seduta del venti marzo. Nel documento si impegna la Giunta regionale e il Presidente Chiodi "a disporre il reintegro dei fondi, stanziati nella Finanziaria 2010 e mai impegnati, oltre a condividere con il Comune dell'Aquila, coinvolgendo le Province, le città capoluogo, le istituzioni, le associazioni culturali, gli enti e gli operatori economici presenti sul territorio abruzzese, gli obiettivi da prefigurare per consentire la presentazione della candidatura entro la metà del 2012". Per D'Amico e Di Pangrazio "si tratta di un'opportunità da non perdere, anche perché cade nel decimo anniversario del terremoto e potrebbe rappresentare l'occasione per fare il punto e riflettere sui temi della ricostruzione". Sulla questione interviene anche il Vice Presidente Vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis: "nei prossimi giorni presenterò una proposta di legge tesa a coinvolgere in maniera diretta e inequivocabile la Regione Abruzzo a sostegno della candidatura dell'Aquila a capitale europea della cultura 2019 – ha dichiarato De Matteis - quindi non una semplice risoluzione, ma l'impegno da parte del Consiglio attraverso lo strumento legislativo immediatamente operativo e efficace. Nei contatti avuti nei giorni scorsi con l'assessore regionale alla cultura, Luigi De Fanis - ha continuato -, ho potuto verificare la veridicità di quanto da me accertato, e cioè che l'incontro tra Chiodi e il Ministro ai Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, è servito a confermare la volontà del Governo rispetto alla proposta dell'Aquila Capitale Europea della Cultura 2019. A questo punto è necessaria, per fugare i dubbi sollevati, una risposta chiara da parte del presidente Chiodi".