Lanciano, 14.09.2012. “Probabilmente il Sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, non ha capito la gravità del problema che sta attanagliando le Contrade di Lanciano, specie S.Amato, Nasuti, S.Maria dei Mesi, Candeloro e Torre Marino”. Lo ha detto il Consigliere Comunale della Lista Civica Con Bozza Sindaco, Eugenio D'Ovidio, che torna all'attacco sulla questione inquinamento nelle contrade di Lanciano: “Parliamo di inquinamento del territorio non solo di Lanciano, ma anche di Treglio e San Vito chietino, per poi arrivare direttamente a mare con i liquami di rete fognaria”. D'Ovidio, che la settimana scorsa aveva denunciato lo stato di degrado, foto alla mano, nel quale versano diverse Contrade della Città, aveva anche chiesto al Sindaco Pupillo di attivarsi con urgenza per quella che ormai è diventata una situazione insostenibile per tante famiglie del territorio frentano. “Ad oggi, Pupillo non ha predisposto nessuna azione concreta a tutela dei nostri concittadini, neanche un semplice sopralluogo – dice ancora D'Ovidio – per un caso che dovrebbe essere di massima priorità, trattandosi di ambiente, quindi, della salute della popolazione. E' evidente che c'è un totale disinteresse per i residenti della “zona nord” di Lanciano, perché oltre a questo problema principale, ce ne sono altri, irrisolti, come ad esempio quello della raccolta dei rifiuti in via Torre Marino, dove il camion del servizio (rifiuti) percorre quotidianamente “contro mano” la strada, per effettuare lo svuotamento dei cassonetti. Lascio immaginare – prosegue il Consigliere Comunale - il pericolo che corrono i tanti automobilisti, residenti e non solo, che giornalmente percorrono un'arteria stradale già fortemente dissestata, e dove gli stessi residenti avevano richiesto all'Amministrazione il posizionamento di dossi artificiali; Pupillo non può continuare a rispondere, come è avvenuto: 'non ci sono soldi!'. I nostri concittadini – conclude D'Ovidio – hanno il diritto di essere tutelati e rappresentati, in tutte le sedi, da chi è stato chiamato ad Amministrare la “cosa pubblica”; basta, e torno a dirlo con forza, scaricare sugli altri le proprie responsabilità. Se il Sindaco Mario Pupillo lo riterrà opportuno, lo accompagnerò personalmente nei luoghi oggetto di 'denunce' da parte dei nostri concittadini”.