Il Comune di Lanciano, ECAD capofila dell'Ambito Sociale 11 Frentano, dimostra ancora una volta di essere all’avanguardia nella tutela delle donne e dei minori vittime di violenza di genere, con una rete di supporto che lavora su più fronti, garantendo protezione, prevenzione e consapevolezza a tutta la comunità.
Nel 2025, il Comune di Lanciano aprirà un Centro Antiviolenza finanziato grazie ai fondi del PNRR, con un investimento di 1,5 milioni di euro. Il centro sorgerà su un edificio confiscato alla mafia, un bene che fu sequestrato nel 2015 a un uomo accusato di concussione e successivamente donato al Comune. La struttura di 200 metri quadrati sarà destinata ad accogliere donne e bambini vittime di violenza, dando loro l’opportunità di un nuovo inizio. I dati del 2024 sono allarmanti: si è registrata una crescita del 23,5% dei casi di violenza rispetto all’anno precedente, con 102 fascicoli aperti. Ogni settimana vengono registrate 3 o 4 denunce di violenza, un fenomeno che sta crescendo, è sempre più presente e solo un’azione coordinata può fermarlo.
L'assessorato alle politiche sociali del Comune Frentano, guidato dall'assessora alle Politiche Sociali Cinzia Amoroso, esponente della Lega, rafforza anche il proprio impegno nella lotta contro la violenza di genere attraverso il sostegno economico a realtà che si occupano da anni di questa drammatica piaga della società. Tra queste, la Casa Rosa dell'associazione Dafnè, che offre protezione immediata alle donne vittime di violenza e ai loro figli. il Comune Frentano sostiene e investe anche nella formazione dei componenti della rete antiviolenza.
"Solo attraverso una rete competente e coesa possiamo garantire la sicurezza e il recupero delle vittime,” ha spiegato l'assessora Cinzia Amoroso che sottolinea l'altro importante progetto ideato e promosso dall'assessorato alle politiche sociali del Comune di Lanciano il CUAV, Centro Uomini autori di violenza. “Questo progetto è una novità assoluta per il nostro territorio, con un duplice obiettivo: prevenire e reprimere comportamenti violenti prima che si trasformino in situazioni estreme,” ha dichiarato Amoroso. “
"È importante fare un punto sul Centro uomini maltrattanti che abbiamo aperto a Villa Stanazzo. Una struttura gestita da avvocati, assistenti sociali, psicologi e professionisti del settore, formati direttamente dall’ente comunale. È fondamentale comprendere che la violenza di genere è un tema attuale e urgente, per questo è cruciale coprire il territorio, non solo facendo rete con le associazioni, ma anche focalizzandoci sulla prevenzione. Come? Attivando sportelli di ascolto e creando percorsi di recupero, come quello che stiamo portando avanti con il nostro centro. Questo percorso psicologico, sostenuto anche con autofinanziamento da parte degli uomini autori di violenza, è fondamentale per aiutarli a riprendere in mano la loro vita. Perché è importante capire che spesso chi perpetua violenza è stato egli stesso vittima".Prosegue Amoroso.
"Il centro ha già preso in carico dalle due alle tre persone. Naturalmente, i dati statistici evidenziano che un terzo dei percorsi venga abbandonato, ma questo non è un dato negativo da prendere in considerazione, piuttosto è una sfida che ci impegniamo a superare. Faremo del nostro meglio per rendere questo dato più favorevole e migliorare sempre di più l’efficacia dei nostri interventi.”, ha dichiarato l’assessora Cinzia Amoroso.
Il centro non solo offre supporto psicologico e legale, ma si propone anche di sensibilizzare gli uomini che hanno compiuto violenza, educandoli e indirizzandoli verso una crescita interiore che possa fermare il ciclo della violenza.
"Attraverso il sostegno a strutture come la Casa Rosa, la creazione di un nuovo centro antiviolenza e l’implementazione del CUAV, stiamo costruendo una rete di protezione, prevenzione e sensibilizzazione. Il nostro obiettivo è duplice: garantire alle vittime un luogo sicuro in cui ricominciare e lavorare sulle cause profonde di questi fenomeni, intervenendo anche sugli uomini autori di violenza. A Lanciano grazie all'impegno e alla sensibilità dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Paolini, sia alla dedizione del personale del settore politiche sociali nessuno viene lasciato solo di fronte alla violenza,” conclude l’assessora alle Politiche Sociali Cinzia Amoroso.