di Daniele Lanetta
30 maggio 2013. A due anni circa dal suo insediamento, l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Pupillo, si trova a fare i conti con la realtà di un mandato elettorale, che fino ad oggi non è sembrato pienamente rispondente alle promesse di grande cambiamento fatte in campagna elettorale. “ La scarsità delle risorse messe a disposizione da Stato e Regione non può essere un alibi: un Comune se amministrato da persone capaci di porsi problemi seri e di favorire risposte avanzate, può candidarsi alle opportunità offerte dall'Unione Europea. I problemi vanno trasformati in opportunità”. Questo è un breve stralcio del programma elettorale depositato dall'allora candidato sindaco Pupillo. Ci sarebbe da chiedersi, allora, se questa nuova compagine politica, che sta amministrando la cosa pubblica, abbia qualche asso nella manica, magari da giocarsi nella seconda parte del quinquennio, per evitare di lasciare nei cittadini lancianesi un ricordo sbiadito del suo passaggio. Alcune cose sono state fatte, come il PRG (Piano Regolatore Generale), mutuato dalla precedente amministrazione comunale, come l'inaugurazione della nuova sede della Polizia Locale dalla vecchia e cadente sede di via dei Frentani a quella nel quartiere San Giuseppe, progetto anche questo portato avanti dalla precedente amministrazione comunale, come il tanto agognato Bike Sharing, anche questo risalente ai tempi di Paolini. Certo, non sono solo queste le cose fatte dall'amministrazione Pupillo, ma quel segnale di forte cambiamento promesso due anni fa, ad oggi appare “non pervenuto”. Un rimpasto di giunta potrebbe aiutare il rilancio dell'azione amministrativa?. Resta il fatto che alcuni assessorati sembra viaggino in modo più spedito, altri invece no.