Ha preso il via la seconda fase degli interventi che porterà, a marzo, all’ultimazione del campo in erba sintetica per l’impianto sportivo Di Meco nel quartiere Santa Rita, a Lanciano. Nei giorni scorsi è arrivato il parere favorevole del responsabile tecnico della Figc-Lega nazionale dilettanti sulla prima parte dei lavori, che hanno riguardato il perimetro del campo, l’impianto di irrigazione e il livellamento del fondo in terreno vegetale e ghiaia. In questi giorni la ditta Clp Costruzioni di Pomigliano d’Arco (Napoli), che si è aggiudicata l’appalto dell’opera (finanziato con 500mila euro di mutuo), ha iniziato a posizionare sul terreno la guaina e il sottotappeto, mentre il manto sintetico di ultima generazione verrà fissato la settimana prossima.
«Se il tempo ci assiste, ad oggi manca un mese effettivo di lavori», dice il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Giacinto Verna, che ha effettuato un sopralluogo al cantiere, «stiamo verificando anche la possibilità di realizzare una nuova recinzione e la rampa d’ingresso al campo. Una volta ultimati gli interventi sarà necessario, come prevedono le norme della Federazione, un periodo di assestamento, durante il quale la tenuta del campo dovrà essere testata utilizzandolo per attività di allenamento. Alla fine di questo periodo ci sarà l’ultimo collaudo da parte della Figc. Se esso avrà buon esito, da maggio sul Di Meco si potrà anche giocare». Una prospettiva di buon auspicio in vista della ripresa dell’attività calcistica dilettantistica dopo lo stop a causa della pandemia da Covid-19. «Nei prossimi mesi andremo a restituire alla città questo importante impianto sportivo», rimarca Verna, «che va ad aggiungersi alla disponibilità del campo di Re di Coppe e dello stadio Guido Biondi. Come abbiamo lavorato fino ad oggi per adeguare il campo alle attuali esigenze, vogliamo farlo in futuro per migliorare ulteriormente il Di Meco. La prossima amministrazione dovrà pensare con lungimiranza e, perché no, con ottimismo a una Lanciano dove lo sport avrà bisogno di più spazi e più strutture. In futuro, se mi venisse data la possibilità, auspico di poter continuare a programmare investimenti per creare parcheggi, ingressi e spalti separati per tifoseria locale e ospiti, così da fare in modo che il Di Meco possa ospitare gare fino al campionato di Eccellenza. Queste ulteriori infrastrutture conferiranno anche maggiore decoro e sicurezza all’intero quartiere».