«Il Comune di Lanciano aveva la facoltà di presentare progetti al Ministero dell’Interno per 5 milioni di euro e invece ne ha presentato solo uno da 780mila euro che peraltro è stato bocciato, poiché l’ente è in difetto con il rendiconto finanziario dei precedenti finanziamenti ricevuti», il coordinatore cittadino della Lega Fausto Memmo torna sulla questione dei fondi ministeriali. «La bocciatura è un dato di fatto che ha fatto perdere ai cittadini una grande occasione, ovvero apportare migliorie alla città con finanziamenti a fondo perduto. In tutto ciò noi vediamo solo incapacità di fare progettazione e irresponsabilità nei confronti dei cittadini», aggiunge Memmo in risposta alle parole del vice sindaco Giacinto Verna.
«Inoltre – afferma il rappresentate locale del partito - come può il vice sindaco ed assessore ai Lavori pubblici scaricare la responsabilità dell’esito negativo della pratica sugli uffici che si sono occupati della richiesta del finanziamento, accusandoli di errore tecnico burocratico? È assurdo».
Rispetto alle richieste presentate dai 98 comuni della provincia di Chieti, dice: «Ricordiamo all’assessore che sono 90 i comuni, anche molto piccoli, che sono stati ammessi al bando. Lanciano, che ha un organico molto più corposo di quello di un piccolo centro, è tra gli 8 comuni scartati. La responsabilità è solo politica, di incapacità ed incompetenza, non certo degli uffici e dell’emergenza Covid, come sostiene il vicesindaco».
«A questo punto – conclude il coordinatore cittadino del partito di Salvini – chiediamo di nuovo all’amministrazione comunale, fino a che non avremo una riposta esaustiva, la ragione di questa grave mancanza. La gravità del danno subìto richiede un solo atto di responsabilità: assessore Verna si dimetta e ci risparmi dagli ultimi mesi del suo mandato che purtroppo è stato prolungato, in questo caso sì per via del Covid».