23 NOVEMBRE 2013. Ieri all’auditorium Cianfarani della Civitella di Chieti si è tenuto l’incontro su “Adriatico Regione del Mediterraneo”. Sala piena, con gente arrivata da tutta la Provincia e non solo. L’ospite più atteso è stato ovviamente Massimo D’Alema, in arrivo dall’incontro di Monteodorisio dove era stato ad aspettarlo e poi applaudirlo c’era una folla di persone, segretari di circolo e amministratori locali.
A fare gli onori di casa a Chieti la Segretaria Provinciale Chiara Zappalorto e il segretario cittadino Filippo Di Giovanni. Ad aprire la discussione è stata l’on. Maria Amato che ha parlato di medicina transfrontaliera e ha ricordato quanto il tema dell’assistenza sanitaria nella nostra Regione sia ancora aperto e insoluto e si è fatta portavoce dei disagi che soprattutto le zone interne vivono in merito a questa questione. L’onorevole ha poi concluso il proprio intervento ricordando le parole d’ordine della campagna congressuale di Cuperlo: dignità, bellezza, democrazia e sottolineando il fatto che il Partito Democratico è e deve restare di tutti e di ognuno, ma mai di uno solo.
Il Presidente D’Alema poi, nel suo discorso, ha ripercorso la storia della creazione e nascita della Macroregione Adriatico-Jonica, evidenziando i possibili settori di cooperazione e di investimento che questa offre al nostro Paese. Ha anche tracciato anche un quadro politico dell’area e dei paesi prossimi candidati ad entrare a far parte della UE. L’ex Presidente ha terminato con un passaggio sulla attuala competizione tra Renzi e Cuperlo individuando un equivoco di fondo, cioè che è bene ricordare che le primarie dell’8 dicembre servono ad eleggere il segretario nazionale del partito e non il candidato premier. Ha tenuto inoltre a sottolineare l’incongruenza di alcune affermazioni del sindaco di Firenze che si erge a paladino del rinnovamento e del cambiamento di quanto sinora realizzato dal Pd essendosi circondato, però, delle figure che fin qui hanno guidato il partito, a cominciare dagli ex segretari: Fassino, Veltroni, Francheschini. Per D’Alema, Gianni Cuperlo rappresenta la sicurezza di un PD che agisce lungo il tracciato degli ideali della sinistra, nell’ottica di un’Europa da cambiare e non da subire e senza nessuna altra aspirazione che quella di lavorare per la crescita del più grande partito del centrosinistra italiano. Il Presidente ha poi concluso l’incontro lanciando l’invito a lavorare per le primarie dell’8 dicembre sostenendo la candidatura di Cuperlo e ha utilizzato una metafora marinara:”Un buon velista riesce anche a navigare controvento!”