Nel corso dell'incontro, alla presenza di Angelo Coppola (direttore del sito produttivo Sevel), Alfredo Leggero (Head of Manufacturing Mass Market Brands del Gruppo FCA), Antonio Viggiano (responsabile risorse umane Sevel) ed Elisa Boscherini (relazioni istituzionali di FCA Italy), sono stati illustrati i numeri della fabbrica abruzzese del Gruppo FCA e le nuove strategie mirate a incrementare la produzione di veicoli commerciali. I 6.778 dipendenti assunti in Sevel (il 21% è di sesso femminile), 650 i nuovi ingressi nelle ultime settimane, dato che raggiunge 12.500 unità con l'indotto presente in Val di Sangro, producono ogni giorno circa 1.200 veicoli. L'85% dei furgoni allestiti nello stabilimento Sevel viene esportato all'estero. Il presidente Marsilio e l'assessore Febbo, dopo la visita istituzionale, hanno analizzato con il management di Sevel le prospettive di crescita del sito produttivo abruzzese, in particolare è stato effettuato un focus sulle infrastrutture presenti sul territorio, con l'obiettivo di migliorare la competitività. «Da questa visita abbiamo avuto la conferma che dobbiamo lavorare con determinazione per migliorare le nostre infrastrutture - ha commentato il presidente Marco Marsilio -. Il nostro obiettivo è sostenere le imprese, come appunto Sevel, con la realizzazione di infrastrutture strategiche per sviluppare la loro potenzialità e ottenere competitività rispetto ad altri Paesi emergenti, come ad esempio la Polonia; dobbiamo creare le motivazioni giuste per continuare ad attrarre investimenti». La Regione si è impegnata a realizzare le condizioni per attrarre e favorire nuovi investimenti. «Le nostre aziende chiedono interventi e noi abbiamo l'obbligo di individuare risorse per rendere competitive le nostre aziende o per attrarre nuovi investitori - ha esordito l'assessore alle attività produttive Mauro Febbo -. Nonostante la robotizzazione, lo stabilimento Sevel continua ad assumere personale: si tratta di un segnale positivo per il territorio abruzzese. Da parte nostra - ha aggiunto ancora Febbo - dobbiamo sostenere Sevel con il miglioramento delle infrastrutture, dal sistema viario ai porti; negli ultimi anni - osserva - sono stati fatti passi importati, ma è necessario accelerare alcuni processi, come la conclusione dei lavori sulla Fondovalle Sangro o la realizzazione di nuove opere di ampliamento del porto di Ortona con le quali migliorare le connessioni commerciali per il trasporto delle merci. Siamo a lavoro»