“La sentenza del Consiglio di Stato ci mette nelle condizioni, finalmente, di portare avanti il nostro progetto di reingegnerizzazione dell’ospedale di Chieti, dopo anni di attacchi da parte del centrosinistra per la scelta di abbandonare il project financing che i nostri predecessori volevano percorrere per la costruzione del nuovo nosocomio teatino”. Lo sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, dopo la pubblicazione della sentenza con cui i giudici amministrativi d’appello hanno rigettato il ricorso del raggruppamento Icm-Nocivelli sul project financing per la realizzazione del nuovo policlinico di Chieti.
“I giudici amministrativi di secondo grado – aggiunge l’assessore – hanno riconosciuto la correttezza dell’azione del nostro governo regionale, puntualizzando come le esigenze di sanità emerse a seguito dell’emergenza pandemica, abbiano necessariamente riaperto la riflessione sui modelli assistenziali del passato. Non solo. Viene anche rimarcato come la nostra scelta non abbia leso i diritti di nessuno”. Per la Verì, la riflessione sul project financing del policlinico di Chieti “era un atto dovuto nei confronti di tutti gli abruzzesi, perché i canoni da corrispondere al privato avrebbero impattato in maniera devastante sui conti della Asl, sottraendo risorse per il personale e i servizi. La decisione di procedere, invece, interamente con i fondi pubblici che siamo riusciti a recuperare dopo un’attenta ricognizione al Ministero, ci permetterà di riqualificare il presidio ospedaliero, avviando interventi attesi da decenni e condivisi con Asl e Università”.
“Un ringraziamento – conclude l’assessore – va al presidente Marsilio, al direttore D’Amario, all’avvocatura regionale e a tutto il personale del Dipartimento Sanità e degli altri servizi della Regione, che ha lavorato incessantemente, nella certezza di operare nell’esclusivo interesse dei nostri concittadini”.