31 MAGGIO 2012. Non sarà facile dare un'identità al cadavere trovato stamani all'interno dell'ex casa di riposo di via Arapietra, a Pescara. Il corpo è in avanzato stato di decomposizione, per cui bisognerà quasi certamente ricorrere all'autopsia e all'esame del Dna. In uno zainetto trovato dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Pescara vicino al cadavere c'erano documenti
ma non di identità e una cartella clinica con delle lastre appartenenti ad un ventinovenne, con precedenti di polizia. In queste ore gli inquirenti, diretti dal Pm Barbara del Bono stanno cercando di contattare i parenti di per vedere se sarà possibile riconoscere alcuni degli oggetti recuperati vicino il corpo. Secondo gli inquirenti il cadavere poteva trovarsi nei locali dell'ex casa di riposo di via Arapietra anche da dieci, quindici giorni. Ad evidenziarlo proprio il suo stato e la conseguente impossibilità di accertare con una prima ricognizione le cause della morte. Il corpo si trova ora nell'obitorio dell'ospedale "Santo Spirito" di Pescara, a disposizione del magistrato. Al momento sembra non vi siano state denunce di scomparsa. Questa mattina, sul posto del ritrovamento era arrivato anche l'Assessore comunale alle Politiche sociali Guido Cerolini Forlini. Da diversi giorni gli utenti del centro sociale 'Il Gabbiano', che si trova davanti quella palazzina in disuso, lamentavano la presenza di un puzzo e sollecitavano un intervento di verifica. Questa mattina i
servizi sociali del Comune hanno allertato i vigili del fuoco che hanno fatto la scoperta. "Purtroppo - commenta l'assessore - si tratta di una morte annunciata, considerate le condizioni di abbandono della struttura. Riproporro' la questione - annuncia - per recuperare la casa di riposo attraverso un project financing e quindi con l'intervento dei privati non solo per la ristrutturazione ma anche per la gestione".