“ Il Ministero della Transizione Ecologica, con comunicazione del 19 maggio scorso indirizzata al Comune di Bolognano (oltre che alla Regione, all’Arta ed ad altri soggetti ed enti interessati dalla vicenda) conferma l’obbligo a carico della Moligean S.r.l - società proprietaria dell’area inquinata di Piano D’Orta - di procedere, senza indugio, alla presentazione di un progetto di demolizione e messa in sicurezza delle parti dei fabbricati a rischio crollo, in forza dei provvedimenti adottati dal Tar di Pescara. Con tale notifica, il Ministero certifica la legittimità (chiaramente individuata ai sensi dell’art. 54 TUEL) delle ordinanze emesse dall’Amministrazione comunale di Bolognano, l’ultima lo scorso 2 marzo, nei confronti della medesima società. Chi continua inspiegabilmente ad opporsi all’abbattimento degli immobili in questione - esibendo motivazioni inconsistenti, almeno rispetto alla gravità della vergognosa situazione di stallo che continua a perpetrarsi ai danni dell’ambiente e della salute dei cittadini, dando ennesima riprova di una politica di basso livello - ben farebbe a leggere con molta attenzione il succitato atto ministeriale. Da chi, invece – la Moligean - non è dato sottrarsi a quanto statuito nell’ordinanza del TAR di Pescara – ci aspettiamo che provveda celermente alla progettazione di un piano di smantellamento e di messa in sicurezza, affinché il Comune possa approvarlo prima di dare corso alle opere, anche al fine di coordinarle con le attività di bonifica poste in carico alla Edison”. Così in una nota congiunta il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Guerino Testa e il Sindaco di Bolognano, Guido Di Bartolomeo.