“Il Governo stanzia 100 milioni di euro per favorire la ripresa delle imprese turistiche montane. Un’azione importante e necessaria, se non fosse che quasi la metà di quelle risorse, ben 47,5 milioni di euro, è destinata al Trentino Alto Adige, a discapito di altri territori, come l’Abruzzo, per cui pure il turismo montano rappresenta un ruolo importantissimo. L’Esecutivo del premier Draghi svela così la sua natura Nord-centrica. In questo contesto, l’assessore regionale al Turismo, Daniele D’Amario, prova furbescamente a vantarsi dei risultati ottenuti, ma in realtà non c’è assolutamente nulla per cui esultare”. Lo afferma il deputato Andrea Colletti (L’Alternativa C’è) a proposito della misura contenuta nel decreto Sostegni-Bis.
“Le imprese turistiche delle montagne abruzzesi, che ogni anno attirano decine di migliaia di utenti dall’Italia e dall’estero – evidenzia il deputato – sono letteralmente in ginocchio. Eppure l’Abruzzo è solo in settima posizione nella ripartizione delle risorse, con 3.679.154 euro. Una cifra irrisoria se confrontata con i 26,6 milioni di euro della provincia autonoma di Bolzano o con i 20,9 milioni di quella di Trento”.
“In una situazione di questo tipo, l’assessore D’Amario parla ‘furbescamente’ di 17 milioni di euro destinati all’Abruzzo, perché somma i 3,6 milioni sui 100 disponibili del Sostegni-bis a quelli già ottenuti con il decreto Sostegni, ma in quel caso su un totale di ben 700 milioni. Credo che ci sia ben poco da vantarsi – conclude Colletti – dato che all’Abruzzo, regione dall’innegabile vocazione montana e turistica, va poco più del 3% delle risorse disponibili, quando Trento e Bolzano si dividono quasi la metà della torta”.