“Ora è ufficiale. L’Abruzzo viene ancora una volta commissariato da Roma. L’avvocato Mauro Miccio è stato nominato commissario della Zona economica speciale (Zes), a conferma di quanto la nostra regione sia una colonia della capitale. Le logiche di partito e gli interessi personali prevalgono di nuovo. Non era bastata la scelta del presidente della Giunta regionale, frutto di logiche esclusivamente romane. Ora anche il fondamentale ruolo del commissario della Zes. Il centrodestra abruzzese, che proprio in questo periodo è interessato da alcune inchieste giudiziarie, dimostra così che il suo obiettivo non è quello di fare gli interessi del territorio”. Lo afferma il deputato abruzzese Andrea Colletti (L’Alternativa c’è) a proposito della nomina di Mauro Miccio a commissario della Zes da parte del Consiglio dei ministri.
Nel sottolineare che “non contesto assolutamente le indubbie competenze dell’avvocato Miccio”, Colletti ribadisce che “speravamo che il commissario fosse un abruzzese. Da mesi circolava il suo nome – afferma il deputato – ma auspicavamo che ci fosse un ripensamento. Ora, invece, è arrivata la nomina”.
“La conoscenza del territorio – osserva il parlamentare – è un elemento importante non per una logica campanilistica, ma perché il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in questo modo ha detto agli abruzzesi che sono inadatti ed inetti, quindi è meglio che a decidere il loro futuro sia qualcuno di fuori, ovviamente un suo amico. E’ vergognoso che la Giunta regionale e il presidente Marsilio non si siano adoperati per una nomina di un commissario abruzzese. E’ uno schiaffo ai tanti professionisti del territorio che avrebbero potuto lavorare al meglio”.
“La Zes è un’opportunità che l’Abruzzo non può permettersi di perdere. Noi saremo quotidianamente dalla parte degli abruzzesi e vigileremo ogni giorno per far sì che la Zona economica speciale non rappresenti solo una poltrona, ma, appunto – conclude Colletti – un’opportunità per tutto il territorio regionale”.