Il bando, suddiviso in quattro lotti, prevede l’affidamento di un unico accordo quadro a un solo operatore economico. Le realtà coinvolte, tuttavia, ritengono che il bando contenga "profili di illegittimità e criticità" che violano i principi di concorrenza e trasparenza e che potrebbero compromettere la continuazione del servizio.
Le otto associazioni e cooperative, che da anni si occupano del trasporto secondario dei pazienti nefrologici nella provincia di Chieti, hanno sollevato preoccupazioni anche in merito alle tariffe previste dal bando, giudicate insostenibili. A dicembre scorso avevano già chiesto la convocazione di un tavolo tecnico per la revisione delle tariffe, ma si sono trovate di fronte a una "beffa" quando è stato pubblicato un bando che prevede addirittura una riduzione delle tariffe per i trasporti dei dializzati di oltre il 60%.
Le associazioni interessate sono: Ets Europa Soccorso Cooperativa Sociale di Canosa Sannita, Valtrigno Associazione di Volontariato di Protezione Civile Onlus di San Salvo, Cooperativa Sociale Croce Gialla di Lanciano, Croce Rossa Italiana - Comitato di Lanciano, Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Chieti, Croce Arcobaleno Onlus di Lanciano, Ets Croce Italia Società Cooperativa Sociale di San Giovanni Teatino e Croce Azzurra Lanciano di Lanciano. Le realtà sono rappresentate dall’avvocato Maurizio Mililli e, oltre all’istanza di annullamento, hanno già coinvolto l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
Le associazioni sottolineano che la riduzione drastica delle tariffe potrebbe compromettere la sostenibilità economica dei servizi e avere ripercussioni negative sulla qualità del trasporto sanitario, in particolare per i pazienti dializzati, che richiedono un trasporto sicuro e continuo.