Domenica 20 Aprile 2025

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Sanità

Fissato per il 22 marzo un Consiglio Comunale straordinario sull’ospedale di Giulianova con i vertici della Regione Abruzzo e della Asl di Teramo

Il presidente Christian Laudadio: "Mai come ora fondamentale il ruolo del volontario, non percepiamo alcuno stipendio, ma un semplice grazie vale più di qualsiasi altra cosa.

"L'ospedale di Atessa è al servizio di un’area particolarmente disagiata, dove vivono molti anziani e persone con patologie gravi".

Il direttore generale Maurizio Di Giosia, “nostro obiettivo è non solo garantire i ricoveri ai pazienti Covid, ma salvaguardare anche quelli per patologie tempo-dipendenti o non procrastinabili. Mi riferisco, ad esempio, ai casi oncologici”.

La strada da percorrere, insomma, non può che essere la seguente: niente più file, niente più vaccinazioni di anziani insieme ad altre categorie, niente più attese in piedi e fuori dal PalaBecci del Porto Turistico.

Il sindaco annuncia anche di aver già avuto la disponibilità da parte di numerosi sanitari che provvederebbero all'esecuzione dei vaccini.

Il Comune non può dare copertura economica per gli interventi urgenti da eseguire nei locali pertanto l’obiettivo è quello di arrivare a una vera e propria sponsorizzazione dei lavori a vantaggio del Comune.

Il capogruppo Pd ha posto il tema all'attenzione dell'esecutivo per capire se e come si intende supportare lo studio e l’accesso all’uso di questi farmaci nelle strutture abruzzesi.

"Si coprirebbe quasi un terzo della popolazione scolastica delle scuole medie superiori con notevoli benefici circa la prevenzione di focolai".

"Non esistono categorie e ordini professionali che possano usufruire di scorciatoie perché la Direzione Asl non le ha accordate ad alcuno, per rispetto scrupoloso delle regole e del diritto alla salute di tutti."

Sarà possibile partecipare compilando il form fino alle ore 12 del 2 marzo.

Il presidente della Regione: chiedere dosi aggiuntive per le zone colpite dalla variante inglese in misura significativa. Autorizzare la somministrazione della prima dose rinviando i richiami, significherebbe liberare il magazzino attuale, con un incremento immediato del 25-30% delle persone vaccinate.