Anche quest’anno Giulianova conquista la Bandiera Verde, qualificante riconoscimento assegnato dai pediatri italiani alle migliori spiagge italiane per le vacanze al mare per famiglie con bambini e ragazzi da 0 a 18 anni, che premia la professionalità della proposta turistica giuliese. La cerimonia di consegna del vessillo si è svolta sabato ad Alba Adriatica ed ha visto la presenza del Presidente del Consiglio Paolo Vasanella. Oltre a Giulianova hanno ottenuto il riconoscimento i comuni di Alba Adriatica, Tortoreto, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi Marina, Montesilvano, Pescara, Ortona e Vasto Marina, confermando che l’Abruzzo è la regione italiana con la maggiore concentrazione di bandiere verdi rispetto ai km di costa.“L’ambito vessillo, conquistato per la prima volta nel 2011, attesta che Giulianova possiede tutti i maggiori requisiti per una vacanza family, sicura e divertente – dichiara la Vice Sindaco ed Assessore alle Politiche dell’Infanzia e Diritti dei Bambini Lidia Albani - con la presenza di spiagge ampie che permettono di sistemare ombrelloni, sdraio, lettini in maniera agevole e con la giusta e più comoda distanza gli uni dagli altri. Quest’ultima caratteristica ancor più importante in questo periodo di emergenza sanitaria. Tra le caratteristiche prese in considerazione dai pediatri italiani per l’assegnazione del vessillo, Giulianova può garantire anche la presenza di fondali bassi, con acque chiare e pulite, che permettono ai più piccoli di stare in mare in sicurezza, la presenza costante di assistenti di spiaggia professionali e di attrezzature dedicate ai bambini ed aree gioco, con opportunità di divertimento per i genitori con strutture ricreative qualificate come negozi, hotel, lidi, ristoranti, bar e strutture sportive”.
“Con grande orgoglio riconfermiamo la presenza dell’importante vessillo sulla nostra costa – dichiara l’Assessore al Turismo Marco Di Carlo - e ringraziamo tutti coloro che hanno permesso, con il loro lavoro, che Giulianova tornasse ad essere una delle mete dedicate ai bambini, partendo dai collaboratori comunali fino agli albergatori, operatori turistici, balneatori e commercianti”.