Con ogni probabilità sono individui provenienti dall'estremo Nord dell'Europa centro orientale, da paesi come la Finlandia, la Russia e la Polonia, dove nidificano. All'approssimarsi del duro inverno in quelle aree si muovono verso sud volando per alcune migliaia di chilometri. Questa specie protetta è fortunatamente in aumento e sono sempre più frequenti gli avvistamenti di stormi di decine o, come in questo caso, centinaia di individui. Anche grazie alle dimensioni rilevanti, ai versi che usano per tenersi in contatto udibili a chilometri (da cui il nome italiano di origine onomatopeica), e al caratteristico volo in formazione a V (in realtà usato anche da altre specie) il loro passaggio non sfugge anche agli osservatori meno attenti. Il piumaggio è di colore grigio e le dimensioni sono ragguardevoli visto che l'apertura alare spesso supera i due metri. Anche in letteratura e nell'arte la specie era spesso citata: si pensi, ad esempio, alla novella di Boccaccio "Chichibio e la gru". Di solito l'Abruzzo e l'Italia costituiscono solo aree di passaggio dove magari fermarsi per qualche giorno per alimentarsi durante lo spostamento. Poche rimangono a svernare in quanto in genere la loro meta finale sono le aree umide delle coste del nord Africa.
Un ringraziamento particolare alla signora Claudia Polce, segreteria dell'AIL Pescara, per questo video inviato alla STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE ONLUS e acconsentendo alla sua diffusione.