La fortezza di Civitella del Tronto è una delle più imponenti opere di ingegneria militare mai realizzate sul suolo italiano, paragonabile al Forte della Brunetta, costruito dai Piemontesi nei pressi della città di Susa. È inoltre paragonabile con la Fortezza di Hohensalzburg a Salisburgo: si estende sulla sommità di una cresta rocciosa per una lunghezza di 500 metri circa; una larghezza media di 45 e con una superficie complessiva di 25.000 m2.
Già intorno all'anno mille, alcuni documenti parlano di un castello presente nella parte più alta del colle, anche se assume vera consistenza durante il periodo Svevo e poi sotto il regno di casa D'Angiò, in quanto la vicinanza dal confine tra il Regno di Napoli e il nascente Stato Pontificio gli conferiva un'importantissima posizione strategica. Le prime notizie certe della fortificazione risalgono al 1255, quando gli Ascolani espugnarono il castello, facente parte sicuramente dei sistemi difensivi del confine appenninico della Val Vibrata. Successivamente ha subito modifiche e ampliamenti sino ad ottenere l'attuale sistemazione spagnola compiuta a partire del XVI secolo.
Gli assedi del 1798 e 1806 guastarono non poco le strutture, al punto che nel 1820 la Fortezza fu completamente restaurata mantenendo però il suo carattere rinascimentale.
L'assedio del 1860/61 inflisse al Forte un colpo mortale, che unito ai guasti e ai furti di materiali da costruzione che vennero perpetrati dopo la fine degli eventi bellici, portarono ad una scellerata opera di demolizione.
Subì una massiccia opera di restauro a partire dal 1973 sino al 1985, grazie al patrocinio della Sovrintendenza e delle Belle Arti de L'Aquila, della Cassa del Mezzogiorno e dell'amministrazione comunale. Oltre che restituire per gran parte l'uso del Forte e dei suoi ambienti, ha fatto sì che si conservasse il suo carattere di cittadella fortificata del primo Rinascimento, particolarmente rilevante per l'importanza storico-militare della Fortezza, rappresentante un caso unico non solo in Abruzzo, ma in tutta Italia.