Venerdì 22 Novembre 2024

Cronaca

Berlino: Mattarella abbraccia genitori Fabrizia

24/12/2016 - Redazione AbruzzoinVideo

Un lungo abbraccio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso l'incontro che i genitori e il fratello di Fabrizia Di Lorenzo, morta nella strage di Berlino, hanno avuto col capo dello stato all'aeroporto di Ciampino, dove è arrivato l'aereo della flotta di Stato che ha portato in Italia il feretro della giovane e i suoi familiari. Il padre Gaetano, la madre Giovanna e il fratello Gerardo, scesi dall'aereo hanno trovato sottobordo un pulmino dell'Aeronautica militare che li ha accompagnati fino all'ingresso dell'aerea riservata al 31° Stormo dell'Aeronautica militare. Qui i familiari della giovane di Sulmona morta nell'attentato di lunedì scorso a Berlino, sono stati accolti dal presidente Mattarella e dalle altre autorità presenti. Nel frattempo dal portellone posteriore del velivolo è stato sbarcato il feretro che è stato successivamente posizionato a bordo di un carro funebre. Il mezzo si è quindi spostato per raggiungere il 31° Stormo. Qui, prima che la signora Giovanna, accompagnata accompagnata sottobraccio dal marito Gaetano e dal figlio Gerardo deponesse una rosa rossa sulla bara bianca adagiata all'interno del carro funebre, il cappellano militare don Michele Loda ha impartito la benedizione. Prima di lasciare l'aeroporto i familiari hanno ricevuto un lungo abbraccio da parte del presidente Mattarella. Il carro funebre è ora diretto a Sulmona dove, a quanto si è appreso, lunedì alle ore 11 verranno celebrati i funerali nella cattedrale di San Panfilo.   

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Bloccato dalla chiusura del Traforo del Gran Sasso, un uomo atteso all’Ospedale di L’Aquila per un trapianto viene scortato in tempo dagli agenti

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Chieti ha arrestato un uomo di 36 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, colto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La rimodulazione già disegnata a livello regionale si è resa, quindi, necessaria alla luce della grave carenza di specialisti dell’Emergenza