Cerimonia di insediamento stamane , 2 ottobre 2024, a Chieti del nuovo prefetto della provincia di Chieti Gaetano Cupello.
Dopo la tradizionale cerimonia di deposizione della corona al Monumento ai Caduti alla Villa Comunale, alla presenza delle Autorità civili e militari locali, il neo Prefetto della Provincia di Chieti Cupello.
Sua Eccellenza si è messo subito messo al lavoro, infatti ha presieduto una riunione del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS). L'incontro, già attivo da ieri mattina, ha fatto il punto sulla gestione dell'incendio presso la Ditta Mag.Ma di Chieti Scalo, ormai in fase di completa estinzione. Dopo la riunione, il Prefetto ha incontrato i vertici delle Forze dell’Ordine, per poi recarsi in visita dal Sindaco di Chieti. Al termine dei primi incontri istituzionali, che proseguiranno nei prossimi giorni con il Presidente della Provincia, le Autorità Giudiziarie, Ecclesiastiche e regionali, il Prefetto ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa locale.
Il Prefetto ha espresso un impatto positivo e un forte entusiasmo verso la città di Chieti, elogiando la bellezza del centro storico. Riguardo alla provincia, ha evidenziato la rilevanza economica del territorio, sottolineando la sua attrattività per cittadini e imprenditori. "La popolosità e l'importanza del tessuto economico produttivo della provincia rappresentano una peculiarità regionale che merita di essere valorizzata," ha dichiarato il Prefetto, impegnandosi a garantire, con l'aiuto delle Forze dell’Ordine, condizioni di sicurezza favorevoli per lo sviluppo economico.
In risposta alle domande sulla criminalità organizzata, Cupello ha sottolineato l'importanza di una continua analisi del contesto provinciale per prevenire ogni tentativo di infiltrazione criminale. "È necessario proseguire nell'attività di analisi continua del territorio con tutti gli attori istituzionali coinvolti," ha affermato, ribadendo il ruolo centrale della sinergia tra le Istituzioni per rispondere ai bisogni dei cittadini. Infine, il Prefetto ha richiamato il valore della collaborazione tra Istituzioni e cittadini nella promozione della cultura della legalità. "I cittadini devono divenire attori diretti nella promozione della legalità, lavorando in rete con le Istituzioni," ha concluso.