Giovedì 17 Ottobre 2024

Cronaca

Colpisce la moglie con calci e pugni davanti al figlio minore, arrestato dalla squadra mobile di Teramo

16/10/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
Colpisce la moglie con calci e pugni davanti al figlio minore,  arrestato dalla squadra mobile di Teramo

È stato il bambino a chiedere aiuto alle maestre e a far scattare le indagini e l’arresto

Un uomo è finito in carcere, in quanto ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, aggravato dal fatto di aver perpetrato le condotte in presenza dei figli minorenni.

Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo, nell’ambito di un’attività di indagine della Squadra Mobile e coordinata dalla locale Procura della Repubblica.
Secondo l’accusa, l’uomo è ritenuto responsabile di aver posto in essere continue condotte vessazioni fisiche e psicologiche in danno della moglie, anche in presenza dei due figli minorenni,
In particolare, l’indagato avrebbe colpito la compagna con schiaffi e pugni, talvolta afferrandola per il collo e minacciandola anche di morte, nonché di toglierle i bambini, il tutto in presenza del figlio minorenne, che, terrorizzato, nei giorni seguenti avrebbe iniziato a chiedere aiuto alle maestre.
L’uomo, è stato raggiunto da personale di questa Squadra Mobile presso una struttura ospedaliera ove si trovava ricoverato. Al termine delle formalità di rito, il predetto è stato lasciato sotto la custodia di personale della Polizia Penitenziaria di Teramo, che si è occupata della successiva traduzione presso la Casa Circondariale di Teramo all’atto delle dimissioni dell’uomo dalla stessa.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Teramo Polizia di Stato

Potrebbero interessarti

Gli agenti hanno notato l'uomo aggirarsi per le vie del centro e, conoscendo il suo passato legato a reati predatori, hanno deciso di seguirlo a distanza.

L'aggressione segue un altro episodio simile, avvenuto solo dieci giorni prima, e non fa che rafforzare l'urgenza di interventi strutturali e organizzativi.

L’ingente sequestro ha portato agli arresti un 27enne di origini straniere, in Italia dalla nascita, già detenuto ai domiciliari, con permesso di assentarsi per motivi di lavoro, a causa di una vecchia condanna per reati contro la persona.