Domenica 20 Aprile 2025

Cronaca

Coronavirus, Il sindaco di Vasto: accelerare la somministrazione dei vaccini, fissare una data certa per persone fragili

21/03/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Coronavirus, Il sindaco di Vasto: accelerare la somministrazione dei vaccini, fissare una data certa per persone fragili

Francesco Menna rivolge un appello allo Asl e ricorda che il Comune ha messo a disposizione il PalaBcc come sede per l'esecuzione delle vaccinazioni.

"La vaccinazione per tutti i cittadini è l’unico modo per uscire dalla pandemia, ma è necessario farlo subito. Il 17 febbraio scorso presso l’ospedale di Vasto è iniziata la somministrazione delle prime dosi agli over 80, ma fino ad oggi sono ancora molti in attesa." E’ quanto ha dischiarato il sindaco di Vasto, Francesco Menna che sottolinea:" Per i disabili e le categorie fragili nessuno è ancora stato chiamato.

In qualità di sindaco chiedo di procedere al più presto con questa categoria. Le persone fragili non possono rischiare di contrarre il virus. Ricevo molte critiche sull’organizzazione del piano vaccinale a Vasto. Diverse persone mi hanno riferito di aver ricevuto la chiamata del Cup di Lanciano, preposto a contattare gli utenti, ma non essendo riusciti a rispondere, ai pochissimi squilli, quando gli utenti hanno provato a richiamare non hanno avuto risposta.

C’è chi aspetta da tempo di essere richiamato, ma senza esito. Per i disabili e le persone che non possono muoversi da casa non esiste una procedura, o almeno non è da noi sconosciuta. Insomma l’unica risposta che si ottiene è: bisogna aspettare. Aspettare cosa, di contrarre il virus? Rivolgo pertanto un appello alla Asl ad accelerare la somministrazione e ad informare la cittadinanza sulla programmazione e fissare una data certa per fragili e disabili. C’è chi si è prenotato i primi giorni in cui è stata avviata la piattaforma regionale e finora non è stato chiamato.

Ricordo che il Comune di Vasto ha messo a disposizione della ASL il PalaBCC come sede per la vaccinazione. Uno spazio ampio e pratico, per l’accesso, che eviterebbe gli assembramenti che invece si registrano attualmente per i vaccini in ospedale. Insomma tanta superficialità, la stessa che dovrebbe essere evitata durante una pandemia".

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