Si è svolto stamane un incontro in Prefettura al fine di mettere a punto l’intesa Comune-Asl inerente la campagna vaccinale. All’incontro erano presenti il Prefetto Armando Forgione, il sindaco Diego Ferrara, il manager della Asl Thomas Schael e l’assessore comunale alla Sanità Giancarlo Cascini.
“Nel novero dei locali che il Comune può concedere per l’attività vaccinale, rientra a pieno titolo l’asilo Peter Pan che sarà ristrutturato a breve, sia con opere e fondi che derivano dal coinvolgimento delle forze economiche cittadine, sia da parte della stessa Asl, come il Manager ci ha comunicato stamane. Circa l’utilizzo definitivo della struttura, si è inoltre stabilito che dopo la campagna vaccinale gli spazi ospitino alcuni dei servizi distrettuali che a Chieti Scalo mancano da quasi due anni, questo in attesa che la localizzazione del Distretto sanitario trovi soluzione negli spazi della vecchia stazione ferroviaria, come da procedimento avviato dalla direzione generale Asl la scorsa estate 2020. Solo a completamento di tale progetto definitivo del Distretto da parte della Asl, anche il consultorio sarà spostato nell’asilo, in modo da consentire il completamento della struttura nel ridotto ferroviario.
In merito, infine, alla campagna, l’Ente non farà mancare la piena collaborazione riconosciuta sin dal primo momento, in base alle proprie competenze, a risolvere tutte le criticità che si presenteranno, fra cui quella di poter raggiungere tutti i soggetti anziani che al momento non hanno espresso la volontà di vaccinarsi. A tal proposito invitiamo chi non ha ancora provveduto a dare la propria manifestazione di interesse, per evitare di doversi ritrovare in coda ad altre categorie e, dunque, ritardare il vaccino.
È stata ribadita la necessità di andare avanti con i vaccini e il Comune ha dichiarato l’immediata possibilità della Palestra di Colle dell’Ara e dei locali del padiglione espositivo della Camera di Commercio - riferiscono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Giancarlo Cascini - al momento, però, le criticità sembrano riguardare più i requisiti infrastrutturali per eseguire le vaccinazioni che non gli spazi fisici, requisiti tecnico-sanitari minimi per effettuarle in sicurezza, di appannaggio della Asl (nello specifico poltrone reclinabili per eventuali malori, carrelli porta-farmaci, defibrillatori, speciali frigoriferi per la conservazione dei vaccini). L’Amministrazione ribadisce il massimo impegno al raggiungimento dell’obiettivo, così come abbiamo dato prova nell’organizzazione degli screening massivi di febbraio e marzo, a maggior ragione affinché si raggiunga al più presto l’immunizzazione dell’intera cittadinanza”.