L’Amministrazione guidata da Di Rito, infatti, fin dal lontano 2010 aveva chiesto a gran voce lo spostamento dei depuratori dal mare all’entroterra, al fine di migliorare l’efficienza degli stessi. Ciò però non è mai avvenuto, penalizzando la cittadina di Rocca San Giovanni con l’esclusione dalla competizione per l’assegnazione della Bandiera Blu. Dopo innumerevoli solleciti, nel Dicembre del 2017 il Presidente della Sasi (di cui si riporta in allegato dichiarazione stampa dell’epoca) garantiva finalmente l’eliminazione del depuratore sito in Località Cavalluccio, con deviazione dello stesso verso il nuovo impianto di Fossacesia, e del depuratore sito in Località Valle Grotte, con deviazione verso l’impianto ampliato di San Vito Chietino. Opere che avrebbero dovuto liberare il litorale di Rocca San Giovanni dalle suddette “brutture”, regalando ai fruitori delle spiagge una visuale limpida e nitida del paesaggio. Ma nulla fu fatto. Giunti a questo punto, auspichiamo che sia giunta finalmente l’ora di provvedere allo spostamento dei depuratori, mettendo contestualmente in campo azioni di miglioramento nella depurazione dei fiumi, che spesso scaricano in mare acque e sostanze non del tutto conformi alle normative sulla protezione ambientale.