La Procura della Repubblica di Sulmona, dopo l'esito della ricognizione cadaverica,non ha ritenuto necessario disporre l'esecuzione dell'autopsia rilasciando il nulla osta per i funerali di Arturo Ariodante, l'infermiere di 55 anni che ha tragicamente perso la vita ieri in un incidente stradale lungo la strada Regionale 487, nel comune di Pacentro.
Le esequie si terranno domani, 9 agosto 2024, alle ore 17:30 nella Chiesa del Sacro Cuore di Lanciano, mentre la camera ardente è stata allestita nella chiesa del cimitero di Lanciano, dove amici e familiari potranno dare l'ultimo saluto. Arturo Ariodante stava viaggiando in moto verso il paese peligno, proveniente da Passo San Leonardo, quando, secondo le testimonianze di due amici che lo accompagnavano, ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro una parete rocciosa. Nonostante l'immediato intervento dei soccorsi, l'infermiere è deceduto sul colpo. La comunità di Lanciano è in lutto per la perdita di un professionista stimato e di una persona amata da tutti.
Arturo Ariodante, una figura centrale e rispettata presso l'Ospedale di Lanciano, lascia un vuoto incolmabile. Luigi De Fanis, responsabile dell’Ortopedia, ha espresso con profonda commozione il dolore per la perdita del collega: «Era il vero capo della sala gessi, con una grande capacità di lavoro e soprattutto di guidare e formare i giovani». De Fanis ha ricordato Ariodante come una persona di straordinaria dedizione, sempre pronto ad aiutare, a fare turni aggiuntivi e a prolungare il proprio servizio senza esitazioni: «Non è retorica dire che era una persona splendida e un grande professionista, un esempio per tutti. Fino a ieri, quando è venuto a dare una mano in sala operatoria, prima di salutarmi per poi andare nell’Aquilano. È stato una guida straordinaria per gli altri tre giovani operatori della sala gessi, tutor per gli studenti di scienze infermieristiche, mettendo in campo la sua capacità di seguire i ragazzi in modo impeccabile. Per la nostra azienda è una perdita gravissima e per tutti noi, umanamente, un dolore straziante».
Arturo lascia la moglie Patrizia, infermiera nel reparto di Chirurgia a Lanciano, e due figli in giovane età, oltre alla madre. La direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti si unisce al cordoglio dei colleghi e del personale dell’ospedale di Lanciano, esprimendo alla famiglia i sentimenti di vera partecipazione al dolore per l’improvvisa e grave perdita, ricordando il valore dell'uomo e le qualità del professionista che hanno caratterizzato la sua carriera e il suo impegno quotidiano.