Domenica 20 Aprile 2025

Cronaca

L’Aquila, celebrato San Michele, patrono della Polizia di Stato

30/09/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
L’Aquila, celebrato San Michele, patrono della Polizia di Stato

Cerimonia nella chiesa del monastero di Sant’Amico.

In occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato, ieri mattina i poliziotti in servizio nella provincia di L’Aquila hanno reso omaggio al loro protettore, con una celebrazione eucaristica, svoltasi nella splendida cornice della Chiesa del Monastero di Sant’Amico.

La santa messa è stata officiata dall’Arcivescovo Metropolita di L’Aquila, S. Em. il Monsignor Antonio D’Angelo e concelebrata unitamente al Cappellano della Polizia di Stato Don Carmelo Pagano Le Rose.

Alla funzione hanno preso parte il Sig. Prefetto della Provincia di L’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, Autorità civili e militari, amministratori pubblici della provincia di L’Aquila, parenti delle vittime del dovere.

A chiusura della cerimonia, prima della lettura della Preghiera a San Michele Arcangelo, il Questore, Dr. Enrico DE SIMONE, ha rivolto un ringraziamento a tutti i presenti ed in particolar modo a Don Carmelo, che ha annunciato il termine della sua opera sacerdotale come Cappellano della Polizia di Stato per sopraggiunti limiti di età.

 

 

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

L'Aquila Polizia di Stato

Potrebbero interessarti

Il corpo del 48enne ritrovato in un laghetto della Val Vibrata. Era scomparso da venerdì. I carabinieri indagano: si fa strada l’ipotesi della rapina finita nel sangue.

Un carico di sorrisi, uova di cioccolato e peluche per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici. Un gesto che commuove, nel ricordo del collega Maurizio Berardinucci.

Si finge operatore antifrode e convince un pensionato a trasferire i risparmi della vita su un conto trappola. I Carabinieri ricostruiscono il flusso del denaro e fermano (in parte) la fuga dei soldi.

Una notte di paura nella tranquillità di un piccolo centro del teatino: tentata estorsione, maltrattamenti, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Solo l’intervento con spray urticante ha evitato il peggio.