Domenica 20 Aprile 2025

Cronaca

La Polizia di Stato di Chieti arresta un uomo condannato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

09/10/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
La Polizia di Stato di Chieti arresta un uomo condannato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

La Polizia di Stato di Chieti ha arrestato un uomo di 50 anni, immigrato residente a Chieti, condannato in via definitiva a due anni e due mesi di reclusione perchè ritenuto colpevole dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.  

Alla fine del 2021, un uomo è stato condannato per maltrattamenti nei confronti della moglie, anch'essa immigrata, che per anni aveva subito vessazioni, umiliazioni e violenze fisiche. La donna, dopo aver chiesto aiuto a un centro antiviolenza, aveva deciso di separarsi e denunciarlo, scatenando una violenta reazione da parte del marito. Quest'ultimo aveva compiuto gesti eclatanti nel tentativo di convincerla a tornare con lui, causando ripetuti interventi della Polizia di Stato presso l'abitazione di parenti dove la donna si era rifugiata.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Chieti e condotte dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile della Questura di Chieti, specializzata in reati contro la persona e violenze di genere, hanno permesso di ricostruire i numerosi episodi di maltrattamenti subiti dalla vittima. Oltre alle vessazioni psicologiche, che includevano continue denigrazioni anche in presenza di familiari, sono emerse diverse aggressioni fisiche, una delle quali aveva provocato la frattura di una costola alla donna.

Il 4 gennaio 2022, sulla base delle prove raccolte, è stata applicata una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla parte offesa, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) presso il Tribunale di Chieti. Completato l'iter processuale, che ha visto la conferma della condanna dell'uomo in tutti i gradi di giudizio, è stato arrestato e condotto alla Casa Circondariale di Chieti per scontare la pena.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Chieti Polizia di Stato

Potrebbero interessarti

Il corpo del 48enne ritrovato in un laghetto della Val Vibrata. Era scomparso da venerdì. I carabinieri indagano: si fa strada l’ipotesi della rapina finita nel sangue.

Un carico di sorrisi, uova di cioccolato e peluche per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici. Un gesto che commuove, nel ricordo del collega Maurizio Berardinucci.

Si finge operatore antifrode e convince un pensionato a trasferire i risparmi della vita su un conto trappola. I Carabinieri ricostruiscono il flusso del denaro e fermano (in parte) la fuga dei soldi.

Una notte di paura nella tranquillità di un piccolo centro del teatino: tentata estorsione, maltrattamenti, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Solo l’intervento con spray urticante ha evitato il peggio.