Venerdì 22 Novembre 2024

Cronaca

Lanciano, ex ispettore dei Vigili del Fuoco accusato di omicidio, testimoniano i figli in Corte d'Assise

11/10/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
Lanciano,  ex ispettore dei Vigili del Fuoco accusato di omicidio, testimoniano i figli in Corte d'Assise

Durante l'udienza odierna in Corte d'Assise a Lanciano, i cinque figli della coppia hanno testimoniato contro il padre, descrivendolo come un "padre-padrone" e ricordando numerosi episodi di violenza domestica.

Una figura controversa di uomo violento e autoritario è emersa nel processo che vede Aldo Rodolfo Di Nunzio, 72 anni, ex ispettore dei vigili del fuoco, accusato dell'omicidio della moglie Annamaria D'Eliseo, 60 anni, avvenuto il 15 luglio 2022. Durante l'udienza odierna in Corte d'Assise a Lanciano, i cinque figli della coppia hanno testimoniato contro il padre, descrivendolo come un "padre-padrone" e ricordando numerosi episodi di violenza domestica.

Il corpo della vittima venne ritrovato nel garage-cantina della loro abitazione a Iconicella di Lanciano, con segni sospetti al collo e la presenza di fili elettrici nelle vicinanze. Di Nunzio ha dichiarato ai carabinieri di aver trovato la moglie impiccata, sostenendo la tesi del suicidio.

I figli, tuttavia, hanno raccontato di un clima familiare costantemente conflittuale, con frequenti liti e un padre che si imponeva in modo violento. In particolare, hanno ricordato un episodio del 2 ottobre 2021, in cui l'imputato avrebbe colpito la moglie con un bastone sulla testa. Nonostante la paura, Annamaria non volle denunciare il marito per preservare l'unità della famiglia. Di Nunzio soffriva di bipolarismo maniacale, ma si rifiutava di seguire cure mediche, come indicato dai figli in una lettera inviata al suo medico curante.

Annamaria, inoltre, aveva scoperto di avere un tumore alla tiroide e, preoccupata per la sua sorte, aveva redatto un testamento a favore dei figli. Solo uno dei figli ha riferito che la madre gli aveva confidato di voler suicidarsi. Tuttavia, secondo l'avvocato Elisabetta Merlino, rappresentante dei figli come parte civile, tale dichiarazione rappresentava più un "grido di aiuto" che una reale intenzione.

La difesa, rappresentata dagli avvocati Alberto Paone e Nicola De Fuoco, ha sottolineato che la donna soffriva di intenti suicidari e che la presunta violenza del marito non era quotidiana, ma piuttosto un episodio isolato. La prossima udienza è fissata per il 29 novembre.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Lanciano

Potrebbero interessarti

Aveva in auto 13 dosi di cocaina pronte allo spaccio e quasi 700 € in contanti il 20enne arrestato ieri sera nei pressi del progetto C.A.S.E. “Coppito 3”.

I tre insieme ad altri connazionali, hanno commesso vari episodi che hanno destato allarme sociale nel centro cittadino di L’Aquila, per cui sono stati denunciati più volte.

Il Sottosegretario Delmastro ha ribadito l’impegno di restituire piena funzionalità a questi fondamentali presidi di legalità e sicurezza.

Oggi, presso la Prefettura di Chieti, si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Gaetano Cupello.