Lunedì 21 Aprile 2025

Cronaca

“Il Samaritano” compie 20 anni. Festa per la casa famiglia che accoglie a Pescara i malati di Aids

29/11/2019 - Redazione AbruzzoinVideo
“Il Samaritano” compie 20 anni.  Festa per la casa famiglia che accoglie a Pescara i malati di Aids

La Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS di domenica 1 dicembre sarà, per l’Arcidiocesi di Pescara-Penne, l’occasione per celebrare il ventennale de “Il Samaritano”, la casa famiglia, gestita dalla Caritas della Chiesa locale, che accoglie persone con HIV-AIDS in particolari condizioni di fragilità e marginalità.

«La struttura, nata nel 1999 a Pescara ed unica realtà di questo genere della Regione – spiega don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana - opera in sinergia con i presidi sanitari preposti e in convenzione con la ASL, con la missione di offrire un presente dignitoso agli accolti, ma anche con la volontà di sensibilizzare la società all’inclusione». Perfetta la coincidenza con la Giornata mondiale che ha come tema, appunto, “Communities make the difference”, «perché sono proprio le comunità, sia locali che globali, a fare la differenza - continua Don Pagniello – attraverso una consapevolezza che non solo permetta di fare prevenzione, ma anche di superare stereotipi e pregiudizi». Alle 21, nel teatro parrocchiale del Rosario, in via Cavour a Pescara, lo spettacolo “Secondo Orfea: quando l’amore fa miracoli” di Margherita Antonelli e Marco Amato aggiungerà alla consueta illuminazione in rosso del Ponte Flaiano e del Palazzo di città «l’omaggio dovuto a chi lotta contro HIV e AIDS e a chi ha lottato ma ora non è più fra noi – conclude il direttore della Caritas diocesana - senza dimenticare operatori e volontari che, in questi vent’anni, mossi da carità e amore per il prossimo, si sono presi e si prendono cura degli ospiti della casa famiglia. La performance offerta è un momento di svago per tutti, ma anche e soprattutto un’importante occasione per riflettere insieme su quanto a volte ci lasciamo condizionare dai pregiudizi». 

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Il corpo del 48enne ritrovato in un laghetto della Val Vibrata. Era scomparso da venerdì. I carabinieri indagano: si fa strada l’ipotesi della rapina finita nel sangue.

Un carico di sorrisi, uova di cioccolato e peluche per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici. Un gesto che commuove, nel ricordo del collega Maurizio Berardinucci.

Si finge operatore antifrode e convince un pensionato a trasferire i risparmi della vita su un conto trappola. I Carabinieri ricostruiscono il flusso del denaro e fermano (in parte) la fuga dei soldi.

Una notte di paura nella tranquillità di un piccolo centro del teatino: tentata estorsione, maltrattamenti, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Solo l’intervento con spray urticante ha evitato il peggio.