I carabinieri della stazione di Orsogna hanno tratto in arresto C.B., 67enne agricoltore di Orsogna già gravato da diversi precedenti. L’uomo è stato condannato in via definitiva alla pena di due anni e tre mesi di reclusione per coltivazione e detenzione illegale di stupefacenti, di armi e munizioni.
I fatti che hanno portato alla condanna risalgono al mese di settembre di cinque anni fa, quando i carabinieri di Orsogna e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ortona bussarono alla porta di C.B. e del figlio E.B. per eseguire una perquisizione della loro abitazione ed annessi agricoli in quanto dalle indagini svolte, era emerso che i due potevano avere realizzato una piantagione di marijuana ed occultare armi illegalmente detenute.
La laboriosa perquisizione dell’area alquanto estesa aveva infatti confermato gli esiti delle indagini a monte della perquisizione: nelle campagne attorno la loro casa i carabinieri avevano trovato una rigogliosa piantagione di marijuana mentre negli annessi agricoli recuperato alcune armi e munizioni detenute illegalmente. All’epoca entrambi erano stati arrestati in flagranza di reato e quindi condannati in via definitiva, ma mentre il figlio ha potuto usufruire della sospensione condizionale della pena, il padre, per i suoi trascorsi con la giustizia, dovrà scontare la pena in detenzione domiciliare presso la sua abitazione di Orsogna.