Domenica 20 Aprile 2025

Cronaca

Ortona, chiuso locale abusivo: associazione sportiva organizzava serate danzanti e spettacoli senza autorizzazione

25/10/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
Ortona, chiuso locale abusivo: associazione sportiva organizzava serate danzanti e spettacoli senza autorizzazione

Gli agenti della Polizia Amministrativa della Questura hanno smascherato un locale nel quale si svolgevano eventi danzanti, feste, e serate musicali mascherate sotto l’apparenza di una semplice associazione sportiva dilettantistica di ballo.

Nonostante fosse formalmente registrata come associazione, in realtà il locale operava come una vera e propria discoteca, con tanto di biglietti d’ingresso, luci, filodiffusione musicale e servizio di ristorazione ai tavoli, il tutto senza le necessarie autorizzazioni.

Le indagini, condotte grazie al monitoraggio di siti web e social media, hanno evidenziato un’attività organizzata e continuativa, con spettacoli e serate promossi attraverso pagine Facebook e altri canali. Il programma includeva esibizioni di gruppi musicali e artisti vari, dimostrando un’attività ben lontana dalla “occasionale” attività tipica di una semplice associazione.

Durante il controllo interforze, coordinato dal Questore della Provincia di Chieti e con la partecipazione dell’Ispettorato del Lavoro e del Servizio di igiene degli alimenti della Asl, sono emerse gravi mancanze dal punto di vista della sicurezza e delle norme sanitarie. Il titolare è stato quindi segnalato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato per un totale di 23.000 euro per l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi, della licenza sanitaria e per l’impiego di tre lavoratori in nero, tra cui un minorenne.

L’attività è stata immediatamente sospesa, a garanzia della sicurezza dei frequentatori, per il mancato rispetto delle norme che regolano la sicurezza dei pubblici spettacoli, mirate a prevenire potenziali rischi come incendi o crolli.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Il corpo del 48enne ritrovato in un laghetto della Val Vibrata. Era scomparso da venerdì. I carabinieri indagano: si fa strada l’ipotesi della rapina finita nel sangue.

Un carico di sorrisi, uova di cioccolato e peluche per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici. Un gesto che commuove, nel ricordo del collega Maurizio Berardinucci.

Si finge operatore antifrode e convince un pensionato a trasferire i risparmi della vita su un conto trappola. I Carabinieri ricostruiscono il flusso del denaro e fermano (in parte) la fuga dei soldi.

Una notte di paura nella tranquillità di un piccolo centro del teatino: tentata estorsione, maltrattamenti, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Solo l’intervento con spray urticante ha evitato il peggio.