Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Popoli, in collaborazione con il Comando Provinciale di Foggia, hanno eseguito una serie di misure cautelari contro soggetti ritenuti appartenenti a un'associazione a delinquere dedita a furti di rame all'interno di pale eoliche, furti in abitazione, rapine, estorsioni e ricettazioni su tutto il territorio nazionale. L'operazione è frutto di un'indagine durata un anno e mezzo, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia.
Sono state adottate misure cautelari nei confronti di 12 persone:
- 7 soggetti posti agli arresti domiciliari;
- 2 con l'obbligo di dimora nel comune di residenza;
- 3 soggetti sottoposti al divieto di esercitare professioni, imprese e uffici direttivi per sei mesi.
L'indagine ha avuto origine da un furto nel comune di Manoppello (PE), dove ignoti avevano asportato un camion e diversi coils in acciaio. Le informazioni raccolte hanno rivelato l'esistenza di un'associazione a delinquere, rudimentale nella struttura ma efficiente, con basi logistiche e ruoli specifici assegnati a ciascun membro.
I membri dell'organizzazione predispon evano mezzi e strumenti per facilitare le attività illecite, individuando i luoghi da colpire, organizzando sopralluoghi e predisponendo mezzi per il carico e scarico della refurtiva. Durante le indagini, i Carabinieri hanno individuato i membri dell'associazione e accertato numerosi furti di rame su pale eoliche ai confini della Campania.
L'operazione ha permesso di attribuire all'organizzazione oltre 25 furti commessi nelle province di Pescara, Ascoli Piceno e Foggia, causando danni economici superiori a duecentomila euro. Sono state individuate tre aziende dedite allo smaltimento di materiali ferrosi a Foggia e San Severo, utilizzate per la ricettazione e lo smistamento della refurtiva. Sequestrato un veicolo in uso all'associazione e recuperati oltre trentuno quintali di rame.
Va precisato che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che i soggetti coinvolti non possono essere considerati responsabili fino a una eventuale sentenza di condanna definitiva.