Nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 ottobre, la Polizia di Pescara ha arrestato in flagranza di reato due pregiudicati, un 24enne e un 29enne, responsabili di una violenta rapina nella zona Tiburtina. L'episodio, avvenuto intorno all’1:00 del mattino, ha visto i due rapinatori aggredire brutalmente due giovani che stavano tornando a casa, cercando di sottrarre loro un monopattino elettrico.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti delle volanti, i due pregiudicati si sono avvicinati ai giovani vittime, iniziando a minacciarli verbalmente e chiedendo di consegnare il monopattino. Alla decisa resistenza da parte del proprietario del velocipede, uno dei rapinatori lo ha spinto a terra, riuscendo a sottrargli il monopattino. L’amico della vittima ha cercato coraggiosamente di intervenire per recuperare l’oggetto rubato, ma è stato immediatamente minacciato con un coltello da uno degli aggressori. Il malvivente ha poi sferrato un fendente alla mano del giovane intervenuto, causandogli una ferita. Nello stesso momento, l’altro rapinatore ha colpito la vittima con un pugno in pieno volto, rendendo ancora più drammatica la situazione. Dopo essersi definitivamente impossessati del monopattino, del valore di circa 500 euro, i due aggressori si sono allontanati in direzione di via Tavo, pensando di farla franca.
Tuttavia, le pattuglie delle volanti, allertate subito dalle vittime, sono intervenute rapidamente e, grazie alla dettagliata descrizione fornita dai ragazzi aggrediti e alla loro conoscenza del territorio, sono riuscite a rintracciare i due rapinatori in pochi minuti. I pregiudicati sono stati fermati proprio mentre tentavano di scappare, non lontano dal luogo dell’aggressione. Nel corso delle operazioni, gli agenti sono riusciti a recuperare il monopattino, restituendolo immediatamente al legittimo proprietario. Il giovane ferito è stato trasportato al pronto soccorso per essere medicato alla mano, mentre i due rapinatori sono stati accompagnati in Questura e tratti in arresto con l’accusa di rapina aggravata in concorso.
Informata tempestivamente l’autorità giudiziaria, i due sono stati successivamente trasferiti presso la casa circondariale di Pescara, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. L’arresto dei due malviventi rappresenta un altro importante risultato nel contrasto alla criminalità nella zona Tiburtina, un’area nota per la presenza di episodi di degrado e microcriminalità. La tempestività dell'intervento delle forze dell'ordine, in stretta collaborazione con le vittime e i residenti, ha permesso di chiudere con successo un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.