Il 3 aprile scorso, un uomo di 47 anni ha avvicinato un anziano in Viale Bovio e, con fare amichevole, lo ha convinto a comprare alcuni oggetti che spacciava per preziosi, al costo di 100 Euro.
Non avendo l'anziano la cifra richiesta, l'uomo lo ha accompagnato in macchina a un Bancomat poco distante. Giunti dinanzi ad un Bancomat, il malvivente ha chiesto all'anziano di digitare il codice PIN, ma subito dopo lo ha scansato fisicamente, sostenendo di essere "più pratico", e si è posizionato davanti allo sportello automatico per nascondere le sue manovre. L'uomo ha quindi prelevato 500 Euro, mettendo velocemente il denaro in tasca e informando la vittima che, a causa di un problema, l'ATM non aveva rilasciato lo scontrino.
Non soddisfatto, il truffatore ha preteso ulteriori 100 Euro per completare la consegna degli oggetti pattuiti. Così, ha riportato l'anziano al Bancomat, facendogli inserire nuovamente il PIN e scansandolo ancora dallo sportello per evitare che vedesse cosa stesse facendo. Ha prelevato altri 500 Euro, nascondendo anche in questa occasione la reale quantità prelevata e giustificando la mancata emissione della ricevuta con un presunto problema dell'ATM. Solo successivamente, l'anziano si è accorto che gli oggetti acquistati erano di scarso valore e che dal suo conto corrente erano stati prelevati 1000 Euro. A quel punto, ha sporto denuncia presso la Questura di Teramo. Nelle prime ore della mattinata del 20 luglio 2024, la Squadra Mobile di Teramo, coadiuvata da altra Polizia Giudiziaria, ha eseguito la misura cautelare in carcere disposta dal GIP del Tribunale di Teramo nei confronti del 47enne.