Nel Parco della Scienza di Teramo è stato presentato stamane alla presenza del commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini e dei vertici regionali, il progetto Unico GranSasso, la rete di 22 comuni del cratere sismico del 2016 volto a promuovere e rilanciare il territorio ferito dal sisma. L'iniziativa vede quale Comune capofila Crognaleto (Teramo) "Unione trasversale e multipartisan per presentarsi unitariamente davanti alle istituzioni per "trasporti, sanità, economia - dice il sindaco Giuseppe D'Alonzo all'Ansa "Siamo senza bandiere che non il nostro territorio, per mettere a sistema le risorse che arriveranno, andare oltre il mattone per intenderci. E' importante che nel gruppo ci sia anche il comune capoluogo di provincia come Teramo che ci siano oggi anche i rappresentanti della Regione Marche, perchè i problemi che abbiamo sono comuni. E' importante aver segnato un dato politico: l'unità del territorio di fronte al futuro fatto di Recovery o Pnrr".
"Ci credo molto in Ats del genere: sono una occasione unica, e lo dice lo stesso nome che i 22 comuni abruzzesi del cratere si sono dati. Unico GranSasso è una occasione-modello irripetibile, è un grande valore perchè per i prossimi 6 anni per il cratere ci saranno 1,8 mld di euro". Ha affermato Giovanni Legnini, commissario alla ricostruzione del sisma 2016, nell'ambito della presentazione dell'Ats. "Non c'è solo il bisogno di una rinascita - dice Legnini - c'è bisogno di una coesione interistituzionale, che già di per sè è un grande valore politico. C'è da far partire la seconda gamba della ricostruzione, dopo il Cis e uil fondo complementare Pnrr, è il segnale che dopo due terremoti e una pandemia, un territorio riesce a trovare unità, cosa non scontata in precedenza. Insomma, l'epoca storica è irripetibile per queste zone. Cosa serve? Collegamenti, rete, digitale, economia" - dice Legnini ". Nel suo intervento Legnini ha affrontato il tema della suddivisione delle risorse. "Come le dividiamo? Le dividiamo per i due crateri - ha detto - io credo che occorra un unico progetto che riguardi tutto l'Appennino centrale. Serve un progetto unitario con investimenti che interessino insieme più territori".