“L’avvocato Di Pasquale strumentalizza qualcosa che andrebbe tenuto fuori da strumentalizzazioni: la sanità. Prima di lanciare accuse sarebbe opportuno che si documentasse o chiedesse a chi ha competenze scientifiche”, - afferma Maurizio Brucchi, direttore sanitario della Asl di Teramo -. Per fugare qualsiasi dubbio ai cittadini della Val Fino alleghiamo le indicazioni della casa farmaceutica Moderna dalle quali (a pagina 4) si evince, in maniera chiara, che l’intervallo entro il quale si può somministrare la seconda dose del vaccino è tra -7 e +14 giorni dal 28° giorno dalla prima dose. “E lo stabilisce non un semplice studio, come afferma Di Pasquale, ma un atto ufficiale della casa farmaceutica”, - continua il direttore sanitario, - ”La Asl si scusa con i cittadini della Val Fino per il rinvio, che ribadisce è stato dovuto a problemi tecnici del sistema operativo, ma proprio a tutela degli stessi cittadini non intende soprassedere su prese di posizione politiche che speculano sulle paure dei pazienti in un momento delicato come questo. Mi sarei aspettato dall’avvocato Di Pasquale un plauso per il fatto che l’Abruzzo, e quindi Teramo, è tra le prime tre regioni in Italia per capacità vaccinale, invece di accuse gratuite e infondate. Per la prossima occasione invito l’avvocato Di Pasquale a fare una telefonata al sottoscritto che è sempre disponibile, come lo è sempre stato”. Conclude il Direttore Sanitario della Asl Brucchi