Ordine del giorno per il prossimo Consiglio comunale a firma dei capigruppo di Pd, Chieti per Chieti, Chi ama Chieti, Chieti c’è, La sinistra con Diego, Movimento 5 stelle, Lista Ferrara sindaco e Azione politica e dei gruppi di Chieti Viva e Forza Chieti e lista Di Iorio Sindaco, che impegna il Sindaco ad intervenire con ACA Spa per avere chiarimenti sulla vicenda delle “bollette pazze” che la società sta recapitando anche in città.
“L’ordine del giorno nasce perché è arrivata anche in città la vicenda delle bollette pazze che Aca Spa sta recapitando ai suoi utenti, chiedendo loro di pagare consumi che non hanno mai realizzato – così la nota trasversale a firma dei capigruppo Filippo Di Giovanni, Andrea Rondinini, Silvia Di Pasquale, Vincenzo Ginefra, Alberta Giannini, Luca Amicone, Alberto Chiavaroli, Serena Pompilio e Giampiero Riccardo, Maurizio Costa e Bruno Di Iorio, che illustra il documento condiviso – Una situazione che va immediatamente chiarita, perché Aca è una società di diritto privato con capitale pubblico, dunque i proprietari sono 64 Comuni: tutti quelli della Provincia di Pescara e parte di quella di Chieti con il capoluogo e altri popolose realtà che devono avere voce in capitolo, specie quando si verificano disfunzioni e disservizi come quelli lamentati.
E' la Politica a doversi assumere la responsabilità d'intervenire per migliorare la qualità e gli standard di un servizio tanto importante quanto essenziale, perché a vantaggio della comunità, a maggior ragione quando si vivono disagi come quelli verificatisi in alcune zone della città rimaste senza approvvigionamento per mesi e che sono stati la prima emergenza che l’Amministrazione ha dovuto affrontare, dopo quella pandemica. A questi problemi ora si è aggiunta la brutta sorpresa di bollette salatissime, che ha interessato tantissimi utenti cittadini che si sono visti recapitare pagamenti elevati per consumi stimati e non goduti. Vanno dunque al più presto restituiti equilibrio e certezza ai rapporti tra gestore del servizio idrico e l'utenza della città di Chieti, affinché ciò che è accaduto non si ripresenti. Sono innumerevoli le storie di cittadini che si sono ritrovati bollette che arrivano anche a 1.000 euro, cifre calcolate su metri cubi d'acqua che non hanno mai consumato e che Aca non ha mai erogato, a cui sono state aggiunte anche voci di spesa correlate che incidono ancora di più sul totale da pagare, tanto da esasperare gli utenti, che vivono già una fortissima crisi economica e sociale, oltre che sanitaria e su cui è ora importante che il Comune arrivi a un chiarimento con il gestore. Da questo nasce l’ordine del giorno con cui il Consiglio intende dare mandato all’Amministrazione di ricomporre la questione con Aca, in modo da ottenere un confronto e, in tempi brevi, la giusta soluzione che gli utenti chiedono”.