“In questa giornata in cui facciamo memoria dell’inizio della Pandemia, che circa un anno fa iniziò a stravolgere le nostre Vite e mentre piangiamo i morti da Covid-19, che purtroppo funestano ancora l’Italia intera e la nostra Comunità frentana, il Comitato “Cambiamo!” di Lanciano - Sangro Aventino ritiene doveroso esprimere, il più sentito plauso per l'ottimo lavoro svolto, in questi mesi, dagli Operatori sanitari dell'Ospedale “Renzetti” di Lanciano.” Così, in una nota, il Comitato di Lanciano del Partito del leader nazionale Giovanni Toti e che in Abruzzo è guidato dal Segretario regionale Mimmo Srour. Portavoce del Comitato insediatosi nella Città di Lanciano e che intende agire nell'intera Area del Sangro è stato nominato Carmine Paolini.
“La Pandemia ha messo e, purtroppo, sta mettendo ancora a dura prova l'equilibrio e l'assetto dell'intero Sistema sanitario dell'area Frentana nonché il ruolo di centralità che la struttura del “Renzetti”, da decenni, è chiamata a svolgere. – continua la nota - Ma oggi possiamo affermare che il ruolo altamente professionale, responsabile ed efficiente delle maestranze è riuscito a scongiurare - dopo oltre 12 mesi ininterrotti di “alta pressione” - che gli elevati standard assistenziali del “Renzetti” entrassero in crisi.”
Il Comitato Cambiamo! di Lanciano- Sangro Aventino” ribadisce con fermezza che “al di là delle vuote e stantie “liturgie” politiche alle quali stiamo assistendo e che non ci appassionano, il primo punto dell'agenda elettorale, in vista delle prossime Elezioni amministrative e che dovrà, necessariamente, essere punto centrale del confronto sul Programma Elettorale con tutte le altre forze politiche che si candideranno alla guida della Città di Lanciano, sarà il rendere cantierabile (dopo decenni di discussioni) il progetto per il NUOVO Ospedale Civile “Renzetti” di Lanciano. Ed in ciò siamo confortati anche dal grande lavoro intrapreso dal Governo centrale del Presidente Draghi, del quale, come Partito nazionale, siamo convinti e strenui sostenitori e che già dai suoi primissimi provvedimenti, assunti in materia sanitaria, fa ben sperare su un generale potenziamento e ammodernamento dell’intera Rete ospedaliera italiana. Rete ospedaliera nazionale all’interno della quale - a ben diritto - il “Renzetti” non potrà non essere tra i legittimi beneficiari” Conclude la nota.