Domenica 24 Novembre 2024

Politica

Lanciano, 28enne si getta da finestra reparto di psichiatria, sulla vicenda interviene Uniti per Lanciano

21/08/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
Lanciano, 28enne si getta da finestra reparto di psichiatria, sulla vicenda interviene Uniti per Lanciano

"Più attività sul territorio, attraverso la creazione di centri d'ascolto e centri diurni, con personale formato ad hoc, gestito dall'ente pubblico in collaborazione con le associazioni, potrebbe essere un primo passo"

"Ci risiamo, come al solito si parla di psichiatria solo ed esclusivamente quando accade qualcosa di gravissimo. Un ragazzo di ventotto anni si è gettato dal terzo piano del reparto di psichiatria dell'ospedale di Lanciano, è grave. Subito esplodono le criticità, si punta il dito contro qualcuno o qualcosa, ma poi ritorna la calma piatta. Di getto si parla di scarso personale, sicuramente. Di sbarre alle finestre, forse, sempre ricordando che un reparto è parte di un ospedale, non di un carcere. La ricerca a tutti i costi del colpevole fa dimenticare le cause. La responsabilità non può ricadere su operatori ed infermieri, costretti spesso a lavorare ben al di sotto della soglia minima e in strutture non adeguate. Deve essere cercata a fondo e guardando indietro," Così l'associazione Uniti per Lanciano in una nota, dopo il grave fatto avvenuto ieri all'ospedale Renzetti dove un giovane 28enne ha rotto il vetro di una finestra e si è gettato dal terzo piano del reparto di psichiatria restando gravemente ferito, il giovane nigeriano è stato trasportato d'urgenza a Chieti.

"Manca da tempo una visione d'insieme e coordinata sulla delicata questione della malattia mentale, che si può intraprendere solo con l'impegno concreto di chi siede sulle poltrone più alte. - prosegue Uniti per Lanciano, associazione guidata dalla presidente Patrizia Bomba - Coloro che si occupano di psichiatria sul territorio sono quasi esclusivamente le famiglie dei malati, organizzate in associazioni che oggi fanno sempre più fatica a creare spazi idonei e gestirli garantendo continuità assistenziale e qualità del servizio. È un ambiente che per troppo tempo è stato abbandonato a se stesso e i risultati non possono essere che negativi".

"Più attività sul territorio, attraverso la creazione di centri d'ascolto e centri diurni, con personale formato ad hoc, gestito dall'ente pubblico in collaborazione con le associazioni, potrebbe essere un primo passo per evitare le ospedalizzazioni ed essere d'aiuto alle famiglie. A quasi 50 anni dall'introduzione della legge Basaglia sulla chiusura dei manicomi il SSN non ha mai messo in campo risorse economiche e progettuali adeguate. La richiesta di centri diurni con all'interno H24 è stata sempre accolta a chiacchiere dalla Asl, che però non ha mai stanziato i fondi ed il personale necessario. Era urgente ieri e lo è ancora di più oggi creare un tavolo comune con Asl, enti locali e associazioni per elaborare una strategia concreta che dia voce a chi per troppo tempo grida in silenzio".

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Lanciano

Potrebbero interessarti

Il presidente della Regione Marsilio: massima attenzione alla sicurezza del territorio

Conferenza stampa della maggioranza in consiglio comunale per esprimere dissenso sull’atteggiamento assunto dall’opposizione nell’ultimo consiglio comunale, una seduta animata da una mozione delle minoranze sulla riapertura della rianimazione dell’ospedale Renzetti.

Un progetto volto a riconnettere le persone con il loro territorio, stimolando un senso di appartenenza e partecipazione attiva alla vita politica della comunità.

La Giunta Regionale dell’Abruzzo riprogramma fondi e approva nuove iniziative per sviluppo, ambiente, trasporti e sociale.