"Giovedì finalmente dopo oltre dieci anni, è stato approvato quasi dall’intero consiglio comunale, fatta eccezione di un astenuto, il Regolamento di videosorveglianza comunale." Lo annuncia l'assessore comunale Tonia Paolucci che spiega come il ricorso a sistemi di videosorveglianza derivi dall’equilibrio di due interessi contrapposti: esigenze di sicurezza: tutela del patrimonio e delle persone esigenze di protezione dei dati personali: limitazione della possibilità di muoversi ed agire restando anonimi In riferimento al Provvedimento del Garante dell’8 aprile 2010, la videosorveglianza è consentita a condizione che siano rispettati alcuni principi.
"Il ruolo della videosorveglianza è un tema di primaria importanza nell’ottica del rispetto dell’attuale normativa sulla protezione dei dati composta dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (in inglese General Data Protection Regulation – GDPR) n. 679 del 2016, operativo a partire dal 25 maggio 2018, e dal decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali” novellato dal decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018 recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del GDPR”." Continua l'assessore comunale, che ha tra le sue deleghe quella alla Sicurezza.
"E adesso inizia il lavoro per avere, come Ente proprietario delle telecamere, la possibilità di utilizzare le immagini per la sicurezza del territorio, del traffico e dell’ambiente, insieme alla collaborazione di tutte le forze dell’ordine. È solo l’inizio di un lungo ed importante percorso che con orgoglio, costanza e determinazione tutta l’Amministrazione Paolini vuole percorrere. In diciotto mesi - conclude l'assessore - abbiamo messo su con la collaborazione di vari uffici, della polizia municipale e degli operai, che ringrazio tutti di cuore, un importante e tanto atteso Regolamento".