E’ deceduto all’età di 74 anni, alla vigilia di Pasqua, Giovanni Di Fonzo, politico ed ex parlamentare. Soffriva da tempo di un male incurabile. Si è spento venerdì notte al policlinico Gemelli di Roma. Originario di Scerni, da lungo tempo si era stabilito a Lanciano con la famiglia.
Di Fonzo era stato deputato per due legislature: eletto con i Progressisti alle elezioni politiche del 1994, nel collegio uninominale di Vasto, fu riconfermato alle elezioni del 1996, quando fu eletto nel collegio di Lanciano con il sostegno dell’Ulivo. Terminò il mandato di parlamentare nel 2001. Successivamente è stato assessore alle attività produttive della Provincia di Chieti. Da 12 anni era presidente dell'associazione Rati, per continuare a dedicarsi ai giovani dopo anni di insegnamento, ma questa volta ai giovani abruzzesi di talento. Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo politico ma anche da tanti semplici cittadini del territorio che lo stimavano profondamente.
Ma ripercorriamo i tratti salienti della sua vita. Giovanni Di Fonzo, classe 1948, è stato agronomo, professore e preside negli istituti tecnici e professionali, è stato deputato eletto nei collegi uninominali di Vasto e di Lanciano negli anni 1994-2001. Fu deputato per due legislature: eletto con i Progressisti alle elezioni politiche del 1994, nel collegio uninominale di Vasto, fu riconfermato alle elezioni del 1996, quando fu eletto nel collegio di Lanciano con il sostegno dell'Ulivo. Terminò il mandato di parlamentare nel 2001. E’ stato anche assessore provinciale a Chieti. Attualmente è presidente dell'associazione non profit Rati (Rete di abruzzesi per il talento e l'innovazione). Ruoli e incarichi diversi, per potere, prestigio e responsabilità, che però Di Fonzo gestiva con identica passione ed entusiasmo. E sono proprio la passione e l’entusiasmo che metteva in tutto quello che faceva ad aver accompagnato tutta la sua vita politica, professionale ed umana. Fin da quando, con caparbietà e impegno, contribuì alla nascita del Patto territoriale Sangro Aventino, con la storica visita dell’allora del Ministro Carlo Azeglio Ciampi. Un’iniziativa che ha cambiato il volto del Sangro Aventino: 100 milioni di euro (200 miliardi, all’epoca) di investimenti, 350 progetti finanziati e 1500 nuovi posti di lavoro. Con lo Sportello unico e l’Associazione dei Comuni ha fatto sì che nel territorio del Sangro Aventino si consolidasse lo sviluppo partito 30 anni prima con la nascita della Honda, e poi della Sevel, che ha cambiato la mentalità della nostra regione, cioè passare dalla subordinazione al protagonismo. Suo anche il merito del tratto di superstrada tra Quadri e Villa Santa Maria, realizzato con fondi della Finanziaria del 2000 grazie al suo attivismo. Ha contribuito a fondare e creare la storia di Iam – Polo Automotive, che ancora oggi rappresenta un settore vitale e il cuore pulsante dell’economia regionale. Infine, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione, ha dato vita all’Associazione RATI - Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione. E credeva nella necessità anche di questo suo ruolo e impegno così tanto che si era messo, ancora una volta, a studiare: aveva studiato i social, come sponsorizzare un post o caricare un video su Youtube, come organizzare un evento di gradissimo prestigio.
I funerali avranno luogo martedì 11 aprile alle ore 16 nella chiesa di San Paolo a Scerni. Le condoglianze della nostra redazione alla moglie Concetta, ai figli Marco e Chiara e a tutti i suoi cari che lo piangono.