La gestione fiscale della giunta Paolini è stata al centro delle critiche. "Terzo anno, terzo aumento della TARI," ha denunciato l'opposizione, sottolineando l'iniquità di tali incrementi, che colpiscono in particolare le famiglie delle contrade e alcune tipologie commerciali. Le promesse elettorali di riduzione della TARI si sono rivelate infondate, secondo i consiglieri, che lamentano anche l'ampliamento in corso della discarica di Cerratina, una mossa contraria alle precedenti dichiarazioni del centrodestra.
Sul fronte della sicurezza, l'opposizione accusa la giunta di limitarsi a slogan senza fornire soluzioni concrete. Nonostante le promesse di una città più sicura, il numero di furti e rapine rimane preoccupante, contribuendo a un peggioramento della percezione di sicurezza tra i cittadini.
L'opposizione ha criticato aspramente la gestione dei servizi sanitari locali, accusando l'amministrazione di essere troppo accondiscendente verso le decisioni della ASL. Solo grazie alle pressioni del coordinamento "Uniti per la Salute", si sono ottenute alcune risposte e interventi, ma l'ospedale Renzetti è ancora lontano dal diventare un vero polo sanitario completo. L'incertezza e i ritardi nei progetti per il nuovo ospedale potrebbero mettere a rischio le attività mediche esistenti.
Numerosi progetti promessi dall'amministrazione restano incompiuti o addirittura fermi. Il Mercato Coperto, il Diocleziano e lo Stadio Biondi sono solo alcuni esempi citati dall'opposizione, che denuncia la mancanza di investimenti e azioni concrete. Inoltre, la candidatura di Lanciano come Capitale della Cultura sembra essere stata posticipata, e non ci sono segni evidenti di preparativi per il Giubileo del 2025.
Le contrade, secondo l'opposizione, sono le aree più penalizzate dall'attuale amministrazione, con opere pubbliche promesse ma mai realizzate, in particolare per combattere la carenza idrica. L'opposizione propone un investimento immediato in collaborazione con la Sasi per un nuovo serbatoio in contrada San Nicolino, al fine di alleviare le difficoltà delle contrade più colpite.
L'opposizione ha espresso preoccupazioni anche per le scelte urbanistiche e di mobilità. La riapertura al traffico della parte alta del Corso e la cementificazione di aree verdi sono viste come passi indietro, mentre si attende con incertezza lo sviluppo del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS).